AMARE, E’ SENTIRSI

Difficilmente si può amare senza sentirsi, Non si può pensare o decidere di amare. Amarsi per sentire i segnali che guidano ad amare fuori

Amare, è sentirsi sentendo PIACERE

Piacere di essere se stessi, in primis e non ne siamo abituati. Talvolta siamo lontani da chi siamo realmente. Persi in una rete di idee, atteggiamenti e condizionamenti divenuti abitudine, normalità, con cui ci identifichiamo, ma non siamo tutto ciò

E allora chi siamo?

Semi divini e splendidi. Semi che hanno deviato la loro energia per adattarsi con la speranza di ricevere NUTRIMENTO AFFETTIVO, attraverso gesti di accettazione, attenzione, riconoscimento, accoglienza, comprensione e cura.

Non si può evitare questo processo graduale in cui ci si perde sempre un po’ di più. Si diventa ciò che gli altri si aspettano. Più allineato a regole e canoni famigliari e sociali

Oppure ci si ribella, ma anche in questo caso, si diventa qualcuno di diverso da ciò che si è

Il motivo per cui non si può evitare è perchè da bambini siamo ingenui e genuini.

I bambini fanno proprie le colpe o vengono incolpati facilmente di non andare bene, si sentono sbagliati o cattivi. Hanno bisogno di avere un riferimento, il genitore, che ai loro occhi è perfetto, per cui sicuramente loro hanno fatto qualcosa che non va.

Tutto quello che viene represso o trattenuto non scompare, ma crea quella che viene chiamata “ombra” la parte che non può essere mostrata

Spesso nell’ombra si nascondono non solo gli aspetti che possono essere realmente non funzionali all’armonia con sè e gli altri, ma anche potenzialità, desideri, originalità e creatività che avrebbero dato forma alla realizzazione personale senza sforzo e a cui, in modo naturale, saremmo destinati, se il bagaglio di idee, valori, credenze ereditato non avesse interferito con la crescita dell’albero che è in ognuno, rendendolo un bonsai.

amare è sentirsi

LA RICERCA DELL’AMORE

L’OMBRA contiene la parte rifiutata di  Sè che viene percepita come VUOTO, la mancanza di un senso di soddisfazione e appagamento

Si è ignari del meccanismo, perché ci si dimentica di aver i lati sconvenienti e, anzi, si tenderà a disprezzare, rifiutare o giudicare quando li troveremo, come riflesso, in altre persone

Nell’inconsapevolezza si cerca di colmare la mancanza attraverso le attenzioni di qualcuno, il riconoscimento sociale o professionale, l’iperattività, il cibo, dipendenze varie. Questi sono solo alcuni esempi delle modalità scelte

Finché la ricerca è volta all’esterno, non porterà a nulla di duraturo, la soddisfazione sarà temporanea e farà scivolare a percepire quel Vuoto fastidioso

Ma questo Vuoto c’entra con il TANTRA?

Direi proprio di SI

Perché il Tantra include tutto, sia gli aspetti belli, comodi, accettati che quelli repressi, nascosti, giudicati.

Non c’è divisione ma tutto ha un senso nel Tantra, una funzione nell’evoluzione globale a cui ognuno partecipa con la propria

E’ vero che il Tantra include la sessualità, ma come espressione importante del Corpo, attraverso cui fare esperienza del proprio Sè Divino e non può prescindere dall’Amore che, per essere vissuto, deve essere riconosciuto nel sentire.

Non s’intende con Amore, quello romantico, ma l’energia che conduce al proprio cammino e incrocia altri cammini funzionali alla sua manifestazione

Il passo essenziale è accorgersi, riconoscere e accettare l’Ombra, anzi è proprio qui che il terreno è ricco di elementi per cambiare ed evolvere

Perché dovremmo cambiare?

PER STAR BENE, VIVERE PIENAMENTE E REALIZZARE IL NOSTRO SCOPO

Attraverso l’ACCETTAZIONE, impariamo ad amarci e piano piano che recuperiamo le parti allontanate e rifiutate, iniziamo a fare esperienza dell’UNIONE, della compattezza del nostro ESSERE

E che cos’è AMARSI se non riconoscersi e abbracciarsi nonostante tutto e indipendentemente dal resto!

amAre è sentirsi

AMARE E’ SENTIRSI

Non si può decidere o pensare di amare.

Si può provare affetto, rispetto, comprensione, riconoscimento, tenerezza, compassione che sono espressioni di una parte dell’Amore, la SENSIBILITA’ UMANA

Così come anche la GENEROSITA’ è il piacere di donare per portare gioia, sollievo, sostegno, vicinanza e utilità al benessere di qualcuno

Sono espressioni dell’apertura del CUORE al mondo e nascono dalla ricchezza che ne è contenuta e che dipende da quanto ci conosciamo e accogliamo

Più grande sarà l’accettazione verso sé stessi e più facilmente si accoglieranno gli altri, con predisposizione naturale, che nulla ha a che vedere con il buonismo 

Sarà un’apertura del Cuore se sentita realmente anche nel Corpo attraverso un respiro più ampio, il brillare e la vivacità degli occhi, il viso più luminoso e colorito, le cellule sono vitali, energiche e la mente è lucida e creativa

Le sensazioni positive percepite ci guidano a far esperienze che nutrono ulteriormente e sono un filo conduttore dell’Amore, Energia dell’Evoluzione individuale e del Tutto.

L’AMORE PASSA DAL CORPO

Il lavoro di riprendere a SENTIRSI, passa inevitabilmente dal Corpo e dallo scioglimento di rigidità e blocchi dovuti ai condizionamenti che hanno influenzato la vera espressione di sè

Il Sentire del Corpo non può essere escluso da un cammino di ricerca di Amore e Conoscenza di Sè.

Quando si evita di lavorare sul Corpo, il rischio è di creare altri schemi mentali che hanno il compito di registrare nuovi messaggi, sicuramente positivi, su quelli che agiscono nel subconscio minando la stima, ma continuano ad essere altri condizionamenti che allontanano ulteriormente il riconoscimento dei segnali del proprio Essere per tramite del Corpo

Facilmente i dubbi potranno minare la serenità, perché manca la connessione alle radici (alla parte del corpo dal bacino ai piedi)

 Andrà bene? E’ la cosa giusta? Avrei dovuto….

Spero che questo articolo possa aiutare a vedere come il Corpo non sia solo il mezzo per vivere bene la sessualità, ma che, attraverso un lavoro profondo permetta di arrivare molto più in là

Sicuramente ad una maggior sintonia nella relazione di coppia, miglior appagamento sessuale, ma tutto passa da un punto fondamentale:

AMARSI e SENTIRE profondo del proprio ESSERE

e tutto, non solo relazione e sessualità, potrà svilupparsi fluidamente a realizzare ciò che siamo e i desideri profondi della nostra Anima

amare è sentirsi

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A presto

Arodomis

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VIVERE CON RICCHEZZA

Riconoscere la ricchezza, serve per non perdersi ad inseguire ciò che luccica e non sazia la fame di emozioni e di vita, lasciandoti vulnerabile e schiavo delle abitudini

Cos’è per te la ricchezza?

Cosa ti rende felice?

Nonostante si possa avere tutto il necessario e anche di più, talvolta, sembra che non basti, c’è costantemente fame di emozioni e di vita

In quest’ultimo anno, alcuni hanno messo in discussione il significato di valori, stile di vita e, magari, rivisto le proprie priorità.

Gli eventi come la guerra, una calamità naturale, la pandemia hanno in comune di stravolgere la vita dai binari conosciuti.

Non sempre il viaggio su questi binari è felice come si vorrebbe, ma sicuramente è comodo perché assicura sicurezza e rifugio nelle abitudini.

Quando arriva l’inaspettato, uno tsunami, fa saltare i binari e la tranquillità dei propri confort. Se il proprio castello non crolla, di sicuro diventa instabile, non più così sicuro.

Ed è proprio quando qualcosa comincia a “ballare” e a renderci incerti, che facciamo i conti con il DHARMA

LA VERITA’ CHE TUTTO, DENTRO E FUORI DI NOI, E’ SOGGETTO AL CAMBIAMENTO

Ci hai mai pensato, che da quando nasciamo il nostro corpo cambia, indipendentemente dalla nostra volontà, segue il suo corso fino al giorno in cui morirà

Se non ci hai mai pensato, è consigliabile ogni tanto pensarci perché, il farlo, ti ricorderà di viverla questa vita

Molti risponderebbero che lo stanno già facendo, ma poi, qualche attimo dopo, li senti lamentarsi di qualcosa; o li vedi aspettare di essere snelli per sentirsi belli; oppure raccontarti che sono sfortunati, avrebbero voluto, ma non hanno potuto…ecc.

Questi sono alcuni esempi di atteggiamenti che hanno una cosa in comune : fantasticano, se la menano e se la contano per non vedere che stanno rimandando il vivere

Riesci a cogliere il prezzo di percorrere i soliti binari? Ci si atrofizza nel conosciuto e si perde il gusto di giocare di persona nel campo della vita

PERDERSI 

Le nostre abitudini sono fatte di schemi, esempi collaudati del passato, esperienze personali, insegnamenti ricevuti e imitazione dei modelli proposti dai media.

Spesso anche i nostri valori restano influenzati da queste componenti.

Non c’è nulla di male ad aderire a sentieri tracciati da qualcun altro. 

Ma ciò che s’insegue, non sempre corrisponde a ciò che realmente siamo e al motivo per cui siamo qui

Aderiamo un po’ per comodità, un po’ perché temiamo esplorare lo sconosciuto e un po’ perché siamo pigri nell’occuparci di tutta quella parte di noi che teme il cambiamento, vorrebbe, ma rimanda, rinuncia, trova scuse

I binari si distanziano dal SENTIERO PROFONDO che è in TE e questo è causa di sofferenza. Ti impegni per non sentirla e la tua mente, in questo è maestra.

Ti porta all’iperattività: lavorare molto, inseguire una posizione, sacrificarti per comprarti la casa dei sogni, riempire l’agenda di appuntamenti,  organizzare attività con amici, associazioni, seguire iniziative culturali, hobbies…

Oppure la tua mente si allea con l’accidia, per cui lasci che la pigrizia ti porti a rinunciare, a credere che tanto non sei in grado, non puoi farcela, sicuramente fallirai, meglio evitare di lasciare la strada vecchia per la nuova, pochi ce la fanno veramente e magari hanno avuto la spinta giusta,… eviterai di mettere in discussione condizionamenti, regole e credenze.

Più i binari sono distanti dal tuo Sentiero Interiore è più prevale la sensazione di

 INSICUREZZA, MANCANZA, CONFUSIONE

ricchezza

RITROVARSI

Quando accade nella vita personale o nella comunità, un evento traumatico, succede come con una doccia fredda

CI SI SVEGLIA

Per chi ha sempre evitato di occuparsi della distanza, o nemmeno si accorge che c’è un Sentiero Interiore, la sensazione sarà di grande paura, tenterà di riprendere il “controllo” della situazione, affannandosi e lottando, per finire con il star male ancora di più. 

E’ mancato l’allenamento al DHARMA. Non è riuscito a coltivare la fiducia nelle proprie risorse, ad avere confidenza con CHI E’ realmente.

Ogni crisi porta anche un aspetto luminoso, la possibilità di smetterla di cercare appigli fuori e scavare dentro per cercare un punto saldo, in cui è nascosta la propria ricchezza

RICCHEZZA DEI PROPRI STRUMENTI

Nel viaggio di ritorno al proprio TESORO, il TANTRA è una via completa, include la parte che più di tutto ha contatto con le nostre potenzialità, il CORPO

Come un tamburo il CORPO trasmette il messaggio che proviene dal nostro Profondo. 

Attraverso il respiro, che è il filo conduttore tra la personalità e il Centro profondo, è possibile attraversare le emozioni di paura, disagio, smarrimento e ritrovare la calma e la chiarezza.

Nulla ci può ancorare meglio del nostro SE’ PROFONDO. 

Ed è realmente il ritrovamento di un tesoro nascosto, perché emerge energia potente e stabilizzante. La paura si ridimensiona, non compromette la chiarezza e, anzi, saperci convivere, tenendola a bada, ci fa scoprire anche la nostra forza, quella reale.

Quando il mare emozionale si calma, è facile sentire la guida del SE’, ispirarci, indirizzarci, spronarci nel nostro Sentiero. Sarà facile riconoscerlo, perché non avrà bisogno di “forza di volontà”, sarà la VOLONTA’ della nostra VERITA’ ad emergere e a questo punto inizieremo a 

VIVERE NELLA RICCHEZZA

Potrebbe accadere che il vivere quotidiano, diventa meno superficiale, meno affannato, si ha bisogno di meno cose. Si è disponibili con PIACERE verso gli altri, non più per circostanza o dovere, si desidera avere buone relazioni, cominciando a lasciare atteggiamenti negativi. L’alimentazione diviene più salutare e il cibo più gustoso, senza bisogno di troppo condimento. 
Entrare in contatto con la RICCHEZZA che è dentro, rende liberi e fiduciosi
La crisi da disgrazia, diventa opportunità di CREARE qualcosa di diverso, che fluisce con gli eventi e si plasma nell’armonia 
 
 La vita inizia dove finisce la paura
Osho
RICCHEZZA

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A presto

Arodomis Shanga

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SENSUALITA’

Che cos’è la sensualità? Dipende dall’aspetto esteriore? O forse è la MAGIA di potersi esprimere nella LIBERTA’?

 

Un paio di tacchi a spillo, calze a rete e tubino?

Forse, ma non è detto

Ha a che fare con la libertà di esprimerti con piacere e vivere sensazioni di gioia, connessione e forte positività. Componenti che si riassumono nella parola MAGNETISMO, ovvero forza attrattiva amplificata

Certo, può essere costruita in base all’immagine che si pensa più funzionale a trasmettere sensualità ma….questo comprime la propria energia adattandola ad un’idea di bellezza e fascino.

E’ il mentale che di nuovo condiziona e seppur, puoi aver presente, modelli di donne che esteriormente manifestano sensualità, non sempre questo aspetto è originale e spontaneo.

Il loro corpo può essere proporzionato, vicino alle misure perfette, ma…è rigido, trattenuto e la voce, l’espressività del viso, lo sguardo molto controllati

Bellezza e Unicità nella Sensualità

Ci hai mai pensato, che una donna bella non necessariamente è anche sensuale, mentre una donna SENSUALE è SEMPRE BELLA?

Secondo te per quale motivo?

Forse che la SENSUALITA’ è collegata all’ESSERE SE STESSE semplicemente, con spontaneità, indipendentemente dal contesto

Emerge come un FIORE DI LOTO dalla profondità del proprio vissuto.

Un vissuto da cui si è imparato a conoscersi attraverso le esperienze, le prove, le scelte, non sempre facili, né comode, ma che hanno aiutato a maturare il coraggio di mostrare sempre di più la propria AUTENTICITA’

La SENSUALITA’ quindi è paragonabile ad un profumo, ad un sapore, ad un’emozione, è la MAGIA che colpisce le persone che incontri

L’aspetto esteriore ne è una componente, ma non è la totalità e non è detto che concorra a comporre la MAGIA.

Si può dire che la SENSUALITA’ è una qualità della propria ENERGIA, in parte innata e in parte sviluppabile

Si sviluppa con la STIMA e l’AMORE, con l’essere presenti a se stesse, fiduciose del proprio sentire e LIBERE di esprimersi

 

Arodomis Shanga

La sensualità è come il silenzio.

Ti cattura senza parlare.

(Anonimo)

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MASSAGGIO TANTRICO

Il Massaggio tantrico è una carezza profonda e delicata che dalla pelle risveglia la vitalità dalla profondità

E’ definito massaggio, perchè le mani toccano la pelle, scivolando in movimenti sinuosi sul corpo della persona, sicuramente portando rilassamento e benessere ma…non solo

Tantrico perchè onora tutto il Corpo e può trasformarsi in un’esperienza trascendentale sia per chi riceve che per chi dà

La sua profondità è legata all’Energia degli attori, massaggiato e massaggiatore, e all’Efficacia di quanto lavoro di conoscenza e sblocco personale possono aver svolto, per cui la qualità energetica è cristallina e fluida

Ogni esperienza è un fiore unico e irripetibile che nasce e muore

Insegna, in questo modo, a vivere il momento, senza attaccamento perché, diversamente, l’esperienza sarà appesantita da aspettative e non permetterà di cogliere il nuovo che è insito della sua Originalità

E’ Arte di chi lo esegue

Tinge la tela dell’esperienza, conducendo il pennello ad esaltare le sensazioni e sprigionare la Vitalità della materia

Così com’è importante accompagnare prima la persona ad entrare in uno stato ricettivo fisico e mentale, per accogliere il più possibile, i benefici di questa delicata Magia

Ma è altrettanto importante per chi sceglie di riceverlo, di non inseguire semplicemente appagamento fisico, quanto la possibilità di aprirsi all’Ascolto attento

Ascolto che traghetta il Corpo ad un benessere interiore fatto di armonia e pienezza.

 

VIAGGIO VERSO IL NUCLEO

Il Massaggio tantrico è una via per raggiungere e percepire il proprio Nucleo

Centro da cui emerge la nostra Energia pura, libera da blocchi emozionali e mentali, che permette di ritrovare la serenità persa, a volte temporaneamente, per problemi funzionali, o perché semplicemente lo stress quotidiano o i ruoli che si indossano nei vari ambiti, a poco a poco, chiudono il contatto con la parte più viva di sé

Pratica in cui ritrovare la propria Energia Yin, nel ricevere, accogliere, lasciar emergere un movimento nuovo

Movimento trasformativo che può rinnovare la Sessualità nella possibilità di

  • assaporare meglio gli istanti a discapito della frenesia;
  • la profondità nutriente piuttosto che il bisogno di dimostrare;
  • l’appagamento non solo fisico, ma anche emozionale ed affettivo che perdura oltre l’esperienza

Silenziosamente, apporta beneficio all’equilibrio, al buon umore, ai desideri e alla voglia di realizzare i sogni nel cassetto

Il Massaggio tantrico è un’arte sottile, non si tratta di abilità, ma piuttosto di Amore

Dapprima impari la tecnica ed in seguito la dimentichi

OSHO

Se desideri approfondire di più il Massaggio Tantrico accedi all’area in cui troverai informazioni e proposte:

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DIFESA O PRIGIONE?

Tutto ciò che abbiamo costruito per difenderci dagli attacchi esterni, impedisce anche di accogliere ciò, che dall’esterno, è bello e ci dà piacere

Ognuno ha costruito la sua struttura utile a coprire la vulnerabilità dietro una CORAZZA, che maschera bene chi siamo realmente e mostra un’immagine che serve ad affrontare la situazione evitando di soffrire, o perlomeno, con il minor impatto possibile.

Siamo abituati ad indossarla, tanto bene da identificarci e a poco a poco allontanarci dal nostro ESSERE. Teniamo fuori il dolore, o la possibilità di viverlo, creando una separazione con l’area delle nostre emozioni, la pancia.

Muro costruito con un RESPIRO che evita di accarezzare il bacino, di scendere nella nostra parte più viva; per coinvolgere solo il torace, la parte alta del corpo, spesso con un ritmo veloce per fuggire al sentire e buttarci in mille attività

Non solo il respiro è scarso, spesso anche l’atteggiamento viene imposto al movimento naturale del corpo che si blocca per rispondere assecondando la PERSONALITA’ che vogliamo mostrare, diventando duro e rigido.

Presupposto di ogni difesa è non lasciar passare, pertanto la reazione è di bloccare l’ENERGIA dell’emozioni per non sentirle troppo e soprattutto controllare la reazione verso l’esterno, che deve dare impressione di impenetrabilità, sicurezza, forza per scoraggiare, demotivare il “nemico”

Il prezzo è direttamente proporzionale a questa durezza, il cui spessore è impermeabile alle sensazioni che sollecitano la GIOIA e il PIACERE.

Nascondersi nella corazza, fino a perdersi porta ad un certo punto della vita ad accorgersi che manca qualcosa; che all’interno, nonostante la sicurezza e la protezione, c’è una SOLITUDINE che parla attraverso l’INSODDISFAZIONE. Tutto quello che è stato raggiunto, non riesce a dare il senso di appagamento per cui si è tanto lottato.

Forse per un attimo fuggente, si vive un’euforia che si vorrebbe trattenere, ma proprio perchè svanisce, il senso di vuoto che segue è doloroso. Ha la caratteristica di una fame insaziabile.

Occorre accorgersi di Sè e aver voglia di ritornare a quel Sè da cui ci si è allontanati, perchè il viaggio presuppone l’apertura della corazza e il liberare la VITALITA’ controllata e trattenuta nelle fibre del corpo

Rimettersi nella fluidità, con un respiro lungo e armonioso che si espande tutt’attorno e riporta la percezione e l’attenzione ai SENSI, ristabilisce il contatto naturale con la vita.

La PIENEZZA e il semplice VA TUTTO BENE ESATTAMENTE COSI‘, è il traguardo perseguito da sempre, che si è rincorso nell’illusione di colmare il bisogno di sentirsi vivi con falsi bisogni; per scoprire infine che era già li e ci stava aspettando, DENTRO DI SE’

 

Arodomis Shanga

 

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L’AMICO MIGLIORE

Sì è lui, il CORPO. Non ti abbandona, è sempre con te, anche quando tu pensi ad altro, lo usi oltre le sue possibilità, lo sminuisci convinto che sia solo un insieme di cellule al TUO servizio

Già… ma TU

Chi sei tu?

Esisteresti senza un corpo?

Forse dopo questa domanda l’equilibrio delle importanze comincia a ristabilirsi un po’ e la visione cambia! Questo insieme di ossa, muscoli e organi è il tuo patrimonio

Fino a quando il tuo pensiero sul corpo resta limitato al solo suo uso, ne resti diviso e distante che difficilmente riuscirai a sentire.

I sensi, che ne sono le funzioni, saranno deviati da idee per cui assaporeranno solo la superficie dell’esperienza, mangerai distratto, magari veloce, pensando ad altro; il contatto sarà limitato, frettoloso; l’olfatto abituato a profumi che alterano gli odori naturali; l’udito alla ricerca di note adrenaliniche o chiuso a ciò che potrebbe penetrare e raggiungere le emozioni; la vista guarda ma non vede

Certo, in una società che spinge i sensi verso il consumismo con abili manipolazioni comunicative e visive diventa difficile accorgersi di essere in una catena di montaggio, destinati a impoverirci del contatto con la nostra natura e la sua energia

Il consumismo è la promessa del paese dei balocchi, in cui la voragine dell’insoddisfazione aumenta in proporzione all’inflazione del valore del tempo e delle nostre energie

I segnali del “troppo” si mostrano in ansie, paure, disagi, malattie, nevrosi, disfunzioni, ecc. Allora si pone un’altra domanda :

Ma è questo il vivere? NO

Non posso “vivere” finchè non ristabilisco l’UNITA’ delle parti sconnesse, ricollocandole alla loro reale funzionalità che si manifesta nella coerenza tra cuore, mente e anima nel luogo in cui si incontrano : il Corpo

Ecco perchè è il nostro Migliore Amico, perchè ci rivela la nostra Verità

Ristabilire la comunicazione con il Corpo è possibile attraverso la consapevolezza dei pensieri, delle credenze, degli automatismi che deviano l’energia bloccando la sua risposta naturale e delle emozioni collegate al nostro vissuto nell’infanzia e al passato di eventi che hanno segnato e condizionato la fiducia nella vita

Il CORPO non è solo il tuo migliore AMICO, è anche l’UNICO posto in cui puoi vivere

Arodomis Shanga

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IL CUORE NEL MASSAGGIO

Come ogni cosa, non è tanto il come, quanto la partecipazione a ciò che si fa, a fare la differenza.

Se chi esegue è altrove con l’ATTENZIONE e si muove in automatico, chi riceve avrà una percezione di distanza e freddezza. Anche le mani che passano sulla pelle non trasmetteranno molto, solo calore fisico, forse.

Che cosa rende unico un massaggio ? Coinvolgere il CUORE.

Un massaggio intimo è una storia nuova ogni volta, congiunge i due cuori, chi dà e chi riceve.

A chi ricerca in questa scelta un’esperienza sessuale rimane preclusa la possibilità di vivere un PIACERE diverso, perché resta ancorato ai propri schemi mentali in cui il piacere è ricercato attraverso la vista e la bramosia.

Permette  di scoprire che tutto il corpo è ricettivo. Crea una rete di sensazioni che, unite, potenziano l’ENERGIA, allontanano i pensieri e a poco a poco, allentano la connessione temporale, liberando la strada da blocchi e condizionamenti.

Entra in una dimensione interiore da cui scaturisce un’INTENSITA’ EMOZIONALE che sfocia in un piacere profondo, non solo fisico. Coinvolge la parte emozionale ed affettiva.

La persona accompagnata nel viaggio tracciato dalla sua energia è accolta nella sua espressione liberatoria e i VUOTI AFFETTIVI vengono colmati con attenzione di chi esegue. Sono vuoti di cui spesso si è persa memoria, ma ci sono e giacciono in ogni cellula.

PIENEZZA e LEGGEREZZA al termine dell’esperienza indicano che il Cuore ha contribuito a dare GIOIA.

Il MASSAGGIO TANTRICO allinea tutte le parti, fisiche e non, ai propri ritmi biologici naturali, regalando VITALITA‘, ARMONIA e affinando l’ascolto dei propri DESIDERI umani, avvicina al proprio ESSERE

Arodomis Shanga

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IL PIACERE

Il piacere spesso è inteso solo quello del sesso, ci si dimentica del piacere del vivere sano, equilibrato con armonia, fatto di cose buone e semplici, fatto di natura e profumi della terra, di gesti che arrivano dal cuore, del fare con passione, di libertà di essere.

Le religioni sublimano la sofferenza, relegando il piacere al ruolo di tentatore dell’oscurità. Vivere nel piacere è un senso di colpa, non c’è merito nel piacere, solo nel sacrificio.

Quindi soffoca il tuo diritto al piacere, perchè ti allontana dal perdono divino.

Nulla è stato più forte per controllare le masse nei secoli e schiavizzarle in un sistema in cui prima regnava l’ignoranza e con l’inquisizione si sopprimevano coloro che conoscevano il segreto della vita, di cui il piacere è il filo conduttore. Oggi l’antica ignoranza è stata sostituita dall’illusione che possiamo avere tanto a costo della schiavitù. Possiamo andare in vacanza, avere un auto prestante o lussuosa, una bella casa e forse una seconda al mare o in montagna, uno smartphone ultimo modello, possibilità di connetterci con il mondo intero, di conoscere gente lontana, di giocare per rompere il senso di noia, di evadere per creare virtualmente un’altra vita. L’illusione di essere liberi, nel bisogno di riempirci di oggetti, perdendo la connessione con la vita sana; nella frenesia dei mille impegni, non accorgersi di quell’attenzione che le relazioni richiedono, in primis la relazione con se stessi; nel correre al farmaco che per subito ci rimetta in carreggiata prestanti, invece che ascoltare e ricercare la voce dell’anima che vuole esprimersi attraverso il disagio.

La svalutazione del piacere lo porta ad essere considerato solo nell’area sessuale, nella brama di possedere, nel manipolare le relazioni per garantirne il controllo credendo di star bene e che tutto funzioni inalterato. Questa svalutazione rende il piacere breve e l’anima assetata di vita perchè allontanata dall’illusione del personaggio che ci si è convinti di essere.

Il Tantra è la via per recuperare la completezza e la comunicazione integrale tra mente spirito corpo emozioni nella vita quotidiana ricollocandoci alla dimensione di Uomo e Donna, riscoprendo un PIACERE diverso, è il canale libero di questa comunicazione.

Riporta allo star bene, alla pienezza e al senso compiuto della vita perchè è emozione stessa dell’energia vitale

(Arodomis Shanga)

FLUIRE

Fluire come l’acqua che si adatta, prende la forma di ciò che la contiene, segue il solco del fiume fino al mare, non resiste, percorre la sua via, non subisce il volere, rompe gli argini della razionalità.

Fluire in connessione con la vita, la natura, l’universo

Fluire al ritmo del respiro, delle sensazioni, volteggiare come una foglia corteggiata dal vento o improvvisare e stupire

Danzare il quotidiano in sintonia con la musica interiore, a vari livelli.

Può essere un motivo emozionale forte come un rock, o avvolgente come un tango, delicato come un minuetto,  o rumoroso come il silenzio, variante e variabile come un pennello che dipinge l’istante con i colori dell’anima.

La vita scorre come un fiume carsico e parla sottovoce, comunica con le sensazioni di piacere o fastidio attraverso la carne, talvolta con dolori quando occorre che urli perchè possa giungere all’ascolto. E’ faticoso il suo traguardo, ostacolato dai pensieri, dalle ansie e dai ricordi. Ma se giunge forte e chiaro, facile è il fluire

Il cuore partecipa con coraggio a spianare la strada al fiume, affinchè giunga al suo mare, scopo della vita stessa, e nel mare si perda ritrovando l’unità con l’Universo

Arodomis Shanga

IL VOLERE

Il “Dovere” è il volere della mente condizionata dall’infanzia da tutto ciò che si percepiva necessario affinché il mondo esterno ci accogliesse e accettasse. Era indispensabile per la sopravvivenza.  Così facendo però si sono soffocate le emozioni o modificate e rese funzionali alla personalità che si voleva “mostrare”.

La personalità altro non è che una maschera indossata per assumere un ruolo nella società razionale che spesso richiede valori come vincente, elevato, successo, veloce, pronto, sveglio, ecc. insomma poco spazio lascia al ….sentire

Sentire un piacere non mentale, un “Piacere” che è volere dell’Anima lento, graduale, con i suoi tempi, senza fine se non “lo stare”, semplicemente.

Un piacere che include la natura umana, ne rispetta i limiti, esalta le emozioni a mostrarsi come fiumi naturali di energia che esprimono chi siamo nella nudità più profonda, quella dell’Anima.

Dunque spesso si vive un conflitto tra la pulsione dell’Anima e quella dell’Intelletto, ovviamente uno opposto all’altra, rappresentano i nostri due poli, come un femminile e un maschile, il tao delle cose, la Vita

La danza si celebra al centro, lì si incontrano e se la musica è armoniosa sussiste un equilibrio tra il “piacere” ed il “dovere” ma se stona e fa fatica ad essere vivace allora è molto probabile che il “dovere” abbia assunto la posizione di potere nella vita e il suo spazio sia appesantito anche da un senso di colpa che aggredisce alla porta appena il “piacere” con voce flebile rivendica la propria parte

Arodomis Shanga