AMARE, E’ SENTIRSI

Difficilmente si può amare senza sentirsi, Non si può pensare o decidere di amare. Amarsi per sentire i segnali che guidano ad amare fuori

Amare, è sentirsi sentendo PIACERE

Piacere di essere se stessi, in primis e non ne siamo abituati. Talvolta siamo lontani da chi siamo realmente. Persi in una rete di idee, atteggiamenti e condizionamenti divenuti abitudine, normalità, con cui ci identifichiamo, ma non siamo tutto ciò

E allora chi siamo?

Semi divini e splendidi. Semi che hanno deviato la loro energia per adattarsi con la speranza di ricevere NUTRIMENTO AFFETTIVO, attraverso gesti di accettazione, attenzione, riconoscimento, accoglienza, comprensione e cura.

Non si può evitare questo processo graduale in cui ci si perde sempre un po’ di più. Si diventa ciò che gli altri si aspettano. Più allineato a regole e canoni famigliari e sociali

Oppure ci si ribella, ma anche in questo caso, si diventa qualcuno di diverso da ciò che si è

Il motivo per cui non si può evitare è perchè da bambini siamo ingenui e genuini.

I bambini fanno proprie le colpe o vengono incolpati facilmente di non andare bene, si sentono sbagliati o cattivi. Hanno bisogno di avere un riferimento, il genitore, che ai loro occhi è perfetto, per cui sicuramente loro hanno fatto qualcosa che non va.

Tutto quello che viene represso o trattenuto non scompare, ma crea quella che viene chiamata “ombra” la parte che non può essere mostrata

Spesso nell’ombra si nascondono non solo gli aspetti che possono essere realmente non funzionali all’armonia con sè e gli altri, ma anche potenzialità, desideri, originalità e creatività che avrebbero dato forma alla realizzazione personale senza sforzo e a cui, in modo naturale, saremmo destinati, se il bagaglio di idee, valori, credenze ereditato non avesse interferito con la crescita dell’albero che è in ognuno, rendendolo un bonsai.

amare è sentirsi

LA RICERCA DELL’AMORE

L’OMBRA contiene la parte rifiutata di  Sè che viene percepita come VUOTO, la mancanza di un senso di soddisfazione e appagamento

Si è ignari del meccanismo, perché ci si dimentica di aver i lati sconvenienti e, anzi, si tenderà a disprezzare, rifiutare o giudicare quando li troveremo, come riflesso, in altre persone

Nell’inconsapevolezza si cerca di colmare la mancanza attraverso le attenzioni di qualcuno, il riconoscimento sociale o professionale, l’iperattività, il cibo, dipendenze varie. Questi sono solo alcuni esempi delle modalità scelte

Finché la ricerca è volta all’esterno, non porterà a nulla di duraturo, la soddisfazione sarà temporanea e farà scivolare a percepire quel Vuoto fastidioso

Ma questo Vuoto c’entra con il TANTRA?

Direi proprio di SI

Perché il Tantra include tutto, sia gli aspetti belli, comodi, accettati che quelli repressi, nascosti, giudicati.

Non c’è divisione ma tutto ha un senso nel Tantra, una funzione nell’evoluzione globale a cui ognuno partecipa con la propria

E’ vero che il Tantra include la sessualità, ma come espressione importante del Corpo, attraverso cui fare esperienza del proprio Sè Divino e non può prescindere dall’Amore che, per essere vissuto, deve essere riconosciuto nel sentire.

Non s’intende con Amore, quello romantico, ma l’energia che conduce al proprio cammino e incrocia altri cammini funzionali alla sua manifestazione

Il passo essenziale è accorgersi, riconoscere e accettare l’Ombra, anzi è proprio qui che il terreno è ricco di elementi per cambiare ed evolvere

Perché dovremmo cambiare?

PER STAR BENE, VIVERE PIENAMENTE E REALIZZARE IL NOSTRO SCOPO

Attraverso l’ACCETTAZIONE, impariamo ad amarci e piano piano che recuperiamo le parti allontanate e rifiutate, iniziamo a fare esperienza dell’UNIONE, della compattezza del nostro ESSERE

E che cos’è AMARSI se non riconoscersi e abbracciarsi nonostante tutto e indipendentemente dal resto!

amAre è sentirsi

AMARE E’ SENTIRSI

Non si può decidere o pensare di amare.

Si può provare affetto, rispetto, comprensione, riconoscimento, tenerezza, compassione che sono espressioni di una parte dell’Amore, la SENSIBILITA’ UMANA

Così come anche la GENEROSITA’ è il piacere di donare per portare gioia, sollievo, sostegno, vicinanza e utilità al benessere di qualcuno

Sono espressioni dell’apertura del CUORE al mondo e nascono dalla ricchezza che ne è contenuta e che dipende da quanto ci conosciamo e accogliamo

Più grande sarà l’accettazione verso sé stessi e più facilmente si accoglieranno gli altri, con predisposizione naturale, che nulla ha a che vedere con il buonismo 

Sarà un’apertura del Cuore se sentita realmente anche nel Corpo attraverso un respiro più ampio, il brillare e la vivacità degli occhi, il viso più luminoso e colorito, le cellule sono vitali, energiche e la mente è lucida e creativa

Le sensazioni positive percepite ci guidano a far esperienze che nutrono ulteriormente e sono un filo conduttore dell’Amore, Energia dell’Evoluzione individuale e del Tutto.

L’AMORE PASSA DAL CORPO

Il lavoro di riprendere a SENTIRSI, passa inevitabilmente dal Corpo e dallo scioglimento di rigidità e blocchi dovuti ai condizionamenti che hanno influenzato la vera espressione di sè

Il Sentire del Corpo non può essere escluso da un cammino di ricerca di Amore e Conoscenza di Sè.

Quando si evita di lavorare sul Corpo, il rischio è di creare altri schemi mentali che hanno il compito di registrare nuovi messaggi, sicuramente positivi, su quelli che agiscono nel subconscio minando la stima, ma continuano ad essere altri condizionamenti che allontanano ulteriormente il riconoscimento dei segnali del proprio Essere per tramite del Corpo

Facilmente i dubbi potranno minare la serenità, perché manca la connessione alle radici (alla parte del corpo dal bacino ai piedi)

 Andrà bene? E’ la cosa giusta? Avrei dovuto….

Spero che questo articolo possa aiutare a vedere come il Corpo non sia solo il mezzo per vivere bene la sessualità, ma che, attraverso un lavoro profondo permetta di arrivare molto più in là

Sicuramente ad una maggior sintonia nella relazione di coppia, miglior appagamento sessuale, ma tutto passa da un punto fondamentale:

AMARSI e SENTIRE profondo del proprio ESSERE

e tutto, non solo relazione e sessualità, potrà svilupparsi fluidamente a realizzare ciò che siamo e i desideri profondi della nostra Anima

amare è sentirsi

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LO SPAZIO NELL’INTIMITA’

Qual’è la giusta distanza nello spazio nell’intimità? Non è un calcolo o un ragionamento, non c’è una regola per conoscerla. Puoi solo imparare a sentirla

C’è un aspetto dell’incontro intimo che spesso fugge all’attenzione.

Non è un dettaglio di poco conto perché questa “disattenzione” può essere la causa di incomprensioni e reazioni di difesa.

Sto parlando dello SPAZIO NELL’INTIMITA’. Cioè la distanza tra i partner in cui, ognuno si muove, spesso, senza accorgersi di cosa, quel movimento, suscita nell’altra persona 

Non è sottovalutato con intenzione, ma semplicemente non viene considerato, normalmente, come elemento fondamentale per vivere l’Intimità con più soddisfazione e intesa, oltre che a creare la base per costruire una relazione proficua per il benessere reciproco

L’Intimità non è fatta solo di contatto, vicinanza e gesti

E’ anche la capacità di bilanciare la vicinanza con l’altro e il proprio spazio libero

LA DISTANZA NELLO SPAZIO NELL’INTIMITA’

Comprendere la giusta distanza è il SEGRETO per nutrire il terreno in cui far crescere l’Intimità

L’Intimità è SINTONIA e ASCOLTO reciproco. Spesso viene confusa con la vicinanza ed il contatto, che non è detto siano sempre intimi.

Ad esempio una coppia che si abbraccia per abitudine, mentre ognuno pensa ad altro. Si può credere che quello stare insieme sia intimità, mentre si tratta di routine, sono in contatto solo fisicamente, ma energeticamente sono altrove. E’ un esempio banale, ma credo che sia più comune di quanto si pensi in molte coppie.

I gesti automatici, seguono un modello di comportamento acquisito, mentre il mondo interiore resta distante, non partecipa al contatto.

Manca la PRESENZA, attenta alla cura dello spazio

Senza considerare le volte in cui è la volontà ad operare, magari spinta da buone intenzioni, come far contenta l’altra persona, oppure rendersi più simpatici e affettuosi. Sono modalità che non appartengono all’Intimità, seppur si possa pensare il contrario.

Si tratta di idee acquisite dall’educazione su cosa dovrebbe essere l’intimità con una persona. Il più delle volte hanno l’effetto contrario, aumentano la distanza dello SPAZIO NELL’INTIMITA’ creando conflitti nella coppia

Le idee sono mentali e spingono ad agire verso ciò che si pensa, non ciò che si sente

LA CURA DELLO SPAZIO

Per poter aver cura di qualcosa, occorre prima saper aver cura di sé

In mancanza di questo, si continuerà a seguire ciò che si pensa, anziché ciò che si sente

Conoscersi è, quindi,  il primo passo per comprendere i propri meccanismi che agiscono per proteggere.

Ognuno di noi li ha appresi nei primi anni di vita, dalla prima relazione che ha avuto, la mamma, o chi ne faceva le veci, e poi il papà.

Può aver registrato che troppa vicinanza è soffocante, pericolosa, per cui occorre mantenere una distanza dalle emozioni nelle relazioni

Al contrario può aver vissuto il senso di abbandono, per cui non sente di aver ricevuto abbastanza affetto e questo rende bisognosi di tanto contatto e conferme nella relazione

Infine ci può essere un mix di questi estremi, in cui diventa difficile trovare la distanza giusta. Se è lontana suscita l’abbandono, ma nel momento che si riduce la distanza, arriva il bisogno di libertà.

Qualunque modalità tra quelle descritte, indica disarmonia e difficoltà a costruire uno SPAZIO NELL’INTIMITA’ in cui star bene e aver cura di far star bene l’altra persona.

Nemmeno quando empaticamente si capisce la necessità dello spazio dell’altro e ci si adegua, senza ascoltare la propria necessità, è presupposto costruttivo per uno 

SPAZIO SANO NELL’INTIMITA’

COME CONOSCERE LO SPAZIO NELL’INTIMITA’

Non dipende da una valutazione o dalla volontà, o almeno, sapere come fare appartiene al voler sapere, ma farlo è riconoscerlo nelle sensazioni

E’ una sensazione di benessere che provi nel CORPO

Senti che stai bene nel punto in cui si incontrano la vicinanza e il tuo spazio libero

Quindi è il SENTIRE del Corpo libero dai condizionamenti ad indicarti la giusta distanza. 

Il Corpo libero permette all’ENERGIA di circolare senza ostacoli di blocchi o rigidità e il RESPIRO è fluido e ampio.

C’è connessione con il campo della relazione che ti permette di provare PIENEZZA in tutto il Corpo e ti senti a tuo agio

Ecco questa sensazione “che tutto va bene così”, è il segnale che ti trovi nella distanza giusta per costruire con l’altra persona la vera Intimità.

Tutto scorre facilmente nella fiducia del sentire

counseling tantra

VUOI CONOSCERE

LA GIUSTA DISTANZA PER MIGLIORARE LO SPAZIO E IL DIALOGO NELL’INTIMITA’ E AUMENTARE LA COMPLICITA’, L’ARMONIA E IL FEELING SENTENDOTI COMPRESA/O  E A TUO AGIO CON NATURALEZZA?

Scopri di più sul percorso

EROS E CARATTERE, LO SPAZIO INTIMO

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Arodomis

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IL POTERE DEI TABU’

Di certe cose non se ne parla, sono tabù e la sessualità è una di queste. Se i tabù imprigionano e deprimono la vitalità, nemmeno l’esasperata ricerca di sessualità, trova totale appagamento profondo. Sono aspetti della stessa medaglia: poca conoscenza e ascolto profondo di sé

La parola TABU’ ha origine polinesiana e indica la proibizione a comportamenti e consuetudini, che verrebbero fortemente penalizzati dal giudizio della comunità

Sono associati a qualcosa di peccaminoso, imperdonabile, oggetto di pesanti punizioni

L’area più colpita da questa forma pensiero è la SESSUALITA’

Soprattutto nell’infanzia e nell’adolescenza, quando ci si sviluppa e servirebbe informazione adeguata dalla famiglia e dalla scuola, questa manca

Chi dovrebbe occuparsene, si trova nell’imbarazzo e nell’incapacità a trovare un modo semplice di educare i giovani alla sessualità

Non è una colpa, ma un dato di fatto che si perpetua da generazioni. Forse l’origine andrebbe ricercata nella persecuzione religiosa nel medio-evo che accusava facilmente di devozione al “diavolo” chi semplicemente si toccava, anche solo per lavarsi, con l’accusa di masturbarsi.

Sicché il clima di terrore e associazione con il peccato si è radicato nella mentalità delle generazioni successive, diventando un luogo comune. E’ così, punto!

Oggi se ne parla di più, ma la domanda è: se ne parla per sembrare eroici e trasgressivi o se ne parla con conoscenza?

Non aver ricevuto un’adeguata informazione sessuale, comporta la conseguenza di non saper vivere bene la sessualità. Questo è un problema che influenza la vita di un gran numero di persone

Inoltre, il fatto che “non si deve parlare di quella cosa lì”, ha condizionato profondamente, in alcuni, il sentirsi in colpa e reprimere la loro energia.

Non essere preparati ad accettarsi e a vivere con naturalezza questo fondamentale aspetto della vita, comporta approcciare l’intimità con ANSIA

Ansia di mostrarsi all’altezza, sia per l’uomo che per la donna, anche se in modalità differenti.

RICERCA DELL’EQUILIBRIO

Da una parte si fanno i conti con la mancanza di una buona base di conoscenza di sé e autorizzazione a vivere la propria vitalità

Dall’altra parte, si è bombardati da messaggi e richiami alla sessualità, ne sono un esempio le pubblicità, gli scandali politici, i social con foto e video provocanti di persone comuni, per citare qualche caso

Succede quindi che se c’è una difficoltà a permettersi la libertà di esprimere e vivere la propria sessualità, in opposizione si trova il bisogno di dover per forza dimostrare il contrario per sentirsi emancipati e in tendenza con il costume attuale

Nel bisogno di adeguarsi, per non sentirsi esclusi, non c’è libertà. Sebbene la scelta sembri di liberalizzazione della sessualità, in realtà ci si sposta solo all’opposto

Sono due facce della stessa medaglia: 

poca conoscenza di sé e accettazione ancora più scarsa

che rafforzano il potere dei tabù nella sessualità, sia che si soccomba o che ci si ribelli

Come in ogni cosa, l’equilibrio è al centro

Corrisponde alla capacità di sapersi ascoltare e permettersi di seguire la propria energia sessuale senza ostacoli mentali

E’ essenziale per poter star bene e scoprire un appagamento realmente completo

All’inizio potrebbe servire lavorare su ciò che è stato ereditato e non è in sintonia con la propria espressione. Ad esempio i giudizi, i condizionamenti, le paure di essere se stessi

In questo modo si ritrova la sintonia con il proprio corpo, i propri desideri. Senza paragoni o pretesa di essere diverse/i da come si è

ACCETTAZIONE CONTRO TABU’

L’errore da evitare è di pensare che occorre essere preparati, informati, allenati…in breve “perfette/i”
Non è così, non si sarà MAI perfetti per nulla, per nessuno e per niente

E’ importante partire da quello che c’è in questo esatto momento!

Se qualcosa non piace, è una buona opportunità per migliorarsi.

Questa è la via di riprendere il contatto con il proprio flusso naturale nella leggerezza e gioia, liberandosi dai tabù 

tabù

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Arodomis Shanga

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VIVERE CON RICCHEZZA

Riconoscere la ricchezza, serve per non perdersi ad inseguire ciò che luccica e non sazia la fame di emozioni e di vita, lasciandoti vulnerabile e schiavo delle abitudini

Cos’è per te la ricchezza?

Cosa ti rende felice?

Nonostante si possa avere tutto il necessario e anche di più, talvolta, sembra che non basti, c’è costantemente fame di emozioni e di vita

In quest’ultimo anno, alcuni hanno messo in discussione il significato di valori, stile di vita e, magari, rivisto le proprie priorità.

Gli eventi come la guerra, una calamità naturale, la pandemia hanno in comune di stravolgere la vita dai binari conosciuti.

Non sempre il viaggio su questi binari è felice come si vorrebbe, ma sicuramente è comodo perché assicura sicurezza e rifugio nelle abitudini.

Quando arriva l’inaspettato, uno tsunami, fa saltare i binari e la tranquillità dei propri confort. Se il proprio castello non crolla, di sicuro diventa instabile, non più così sicuro.

Ed è proprio quando qualcosa comincia a “ballare” e a renderci incerti, che facciamo i conti con il DHARMA

LA VERITA’ CHE TUTTO, DENTRO E FUORI DI NOI, E’ SOGGETTO AL CAMBIAMENTO

Ci hai mai pensato, che da quando nasciamo il nostro corpo cambia, indipendentemente dalla nostra volontà, segue il suo corso fino al giorno in cui morirà

Se non ci hai mai pensato, è consigliabile ogni tanto pensarci perché, il farlo, ti ricorderà di viverla questa vita

Molti risponderebbero che lo stanno già facendo, ma poi, qualche attimo dopo, li senti lamentarsi di qualcosa; o li vedi aspettare di essere snelli per sentirsi belli; oppure raccontarti che sono sfortunati, avrebbero voluto, ma non hanno potuto…ecc.

Questi sono alcuni esempi di atteggiamenti che hanno una cosa in comune : fantasticano, se la menano e se la contano per non vedere che stanno rimandando il vivere

Riesci a cogliere il prezzo di percorrere i soliti binari? Ci si atrofizza nel conosciuto e si perde il gusto di giocare di persona nel campo della vita

PERDERSI 

Le nostre abitudini sono fatte di schemi, esempi collaudati del passato, esperienze personali, insegnamenti ricevuti e imitazione dei modelli proposti dai media.

Spesso anche i nostri valori restano influenzati da queste componenti.

Non c’è nulla di male ad aderire a sentieri tracciati da qualcun altro. 

Ma ciò che s’insegue, non sempre corrisponde a ciò che realmente siamo e al motivo per cui siamo qui

Aderiamo un po’ per comodità, un po’ perché temiamo esplorare lo sconosciuto e un po’ perché siamo pigri nell’occuparci di tutta quella parte di noi che teme il cambiamento, vorrebbe, ma rimanda, rinuncia, trova scuse

I binari si distanziano dal SENTIERO PROFONDO che è in TE e questo è causa di sofferenza. Ti impegni per non sentirla e la tua mente, in questo è maestra.

Ti porta all’iperattività: lavorare molto, inseguire una posizione, sacrificarti per comprarti la casa dei sogni, riempire l’agenda di appuntamenti,  organizzare attività con amici, associazioni, seguire iniziative culturali, hobbies…

Oppure la tua mente si allea con l’accidia, per cui lasci che la pigrizia ti porti a rinunciare, a credere che tanto non sei in grado, non puoi farcela, sicuramente fallirai, meglio evitare di lasciare la strada vecchia per la nuova, pochi ce la fanno veramente e magari hanno avuto la spinta giusta,… eviterai di mettere in discussione condizionamenti, regole e credenze.

Più i binari sono distanti dal tuo Sentiero Interiore è più prevale la sensazione di

 INSICUREZZA, MANCANZA, CONFUSIONE

ricchezza

RITROVARSI

Quando accade nella vita personale o nella comunità, un evento traumatico, succede come con una doccia fredda

CI SI SVEGLIA

Per chi ha sempre evitato di occuparsi della distanza, o nemmeno si accorge che c’è un Sentiero Interiore, la sensazione sarà di grande paura, tenterà di riprendere il “controllo” della situazione, affannandosi e lottando, per finire con il star male ancora di più. 

E’ mancato l’allenamento al DHARMA. Non è riuscito a coltivare la fiducia nelle proprie risorse, ad avere confidenza con CHI E’ realmente.

Ogni crisi porta anche un aspetto luminoso, la possibilità di smetterla di cercare appigli fuori e scavare dentro per cercare un punto saldo, in cui è nascosta la propria ricchezza

RICCHEZZA DEI PROPRI STRUMENTI

Nel viaggio di ritorno al proprio TESORO, il TANTRA è una via completa, include la parte che più di tutto ha contatto con le nostre potenzialità, il CORPO

Come un tamburo il CORPO trasmette il messaggio che proviene dal nostro Profondo. 

Attraverso il respiro, che è il filo conduttore tra la personalità e il Centro profondo, è possibile attraversare le emozioni di paura, disagio, smarrimento e ritrovare la calma e la chiarezza.

Nulla ci può ancorare meglio del nostro SE’ PROFONDO. 

Ed è realmente il ritrovamento di un tesoro nascosto, perché emerge energia potente e stabilizzante. La paura si ridimensiona, non compromette la chiarezza e, anzi, saperci convivere, tenendola a bada, ci fa scoprire anche la nostra forza, quella reale.

Quando il mare emozionale si calma, è facile sentire la guida del SE’, ispirarci, indirizzarci, spronarci nel nostro Sentiero. Sarà facile riconoscerlo, perché non avrà bisogno di “forza di volontà”, sarà la VOLONTA’ della nostra VERITA’ ad emergere e a questo punto inizieremo a 

VIVERE NELLA RICCHEZZA

Potrebbe accadere che il vivere quotidiano, diventa meno superficiale, meno affannato, si ha bisogno di meno cose. Si è disponibili con PIACERE verso gli altri, non più per circostanza o dovere, si desidera avere buone relazioni, cominciando a lasciare atteggiamenti negativi. L’alimentazione diviene più salutare e il cibo più gustoso, senza bisogno di troppo condimento. 
Entrare in contatto con la RICCHEZZA che è dentro, rende liberi e fiduciosi
La crisi da disgrazia, diventa opportunità di CREARE qualcosa di diverso, che fluisce con gli eventi e si plasma nell’armonia 
 
 La vita inizia dove finisce la paura
Osho
RICCHEZZA

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Arodomis Shanga

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SENSUALITA’

Che cos’è la sensualità? Dipende dall’aspetto esteriore? O forse è la MAGIA di potersi esprimere nella LIBERTA’?

 

Un paio di tacchi a spillo, calze a rete e tubino?

Forse, ma non è detto

Ha a che fare con la libertà di esprimerti con piacere e vivere sensazioni di gioia, connessione e forte positività. Componenti che si riassumono nella parola MAGNETISMO, ovvero forza attrattiva amplificata

Certo, può essere costruita in base all’immagine che si pensa più funzionale a trasmettere sensualità ma….questo comprime la propria energia adattandola ad un’idea di bellezza e fascino.

E’ il mentale che di nuovo condiziona e seppur, puoi aver presente, modelli di donne che esteriormente manifestano sensualità, non sempre questo aspetto è originale e spontaneo.

Il loro corpo può essere proporzionato, vicino alle misure perfette, ma…è rigido, trattenuto e la voce, l’espressività del viso, lo sguardo molto controllati

Bellezza e Unicità nella Sensualità

Ci hai mai pensato, che una donna bella non necessariamente è anche sensuale, mentre una donna SENSUALE è SEMPRE BELLA?

Secondo te per quale motivo?

Forse che la SENSUALITA’ è collegata all’ESSERE SE STESSE semplicemente, con spontaneità, indipendentemente dal contesto

Emerge come un FIORE DI LOTO dalla profondità del proprio vissuto.

Un vissuto da cui si è imparato a conoscersi attraverso le esperienze, le prove, le scelte, non sempre facili, né comode, ma che hanno aiutato a maturare il coraggio di mostrare sempre di più la propria AUTENTICITA’

La SENSUALITA’ quindi è paragonabile ad un profumo, ad un sapore, ad un’emozione, è la MAGIA che colpisce le persone che incontri

L’aspetto esteriore ne è una componente, ma non è la totalità e non è detto che concorra a comporre la MAGIA.

Si può dire che la SENSUALITA’ è una qualità della propria ENERGIA, in parte innata e in parte sviluppabile

Si sviluppa con la STIMA e l’AMORE, con l’essere presenti a se stesse, fiduciose del proprio sentire e LIBERE di esprimersi

 

Arodomis Shanga

La sensualità è come il silenzio.

Ti cattura senza parlare.

(Anonimo)

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LA SANA SESSUALITA’

Una sana sessualità non è fatta di misure e di quantità, ma di un buon rapporto con sé stesse, unico e che, non si confà alle mode o al pensiero comune.

Ad esempio negli anni del femminismo, molte donne hanno rivendicato tra i loro diritti, anche quello di essere padrone del loro corpo e vivere liberamente questo aspetto importante della loro vita, andando oltre tabù e giudizi.

Questa è stata una sacrosanta conquista della parità! Tuttavia, molte, erano lontane dal vivere la sessualità in modo equilibrato e in linea con ciò che realmente sentivano.

Sono passate all’opposto per reazione, adeguandosi alla ribellione e, spesso, facendo propria una modalità maschile. Vivendo una LIBERTA’ esteriorizzata, che escludeva aspetti della femminilità come l’ascolto del loro CORPO.

Il concetto di libertà era mentale, ma dentro mancava il sentirsi interamente; infatti, qualità come la sensibilità e la dolcezza, venivano deprezzate perché considerate sinonimi di debolezza.

Ancora oggi il corpo, per molte donne, è un rapporto difficile, è quasi uno sconosciuto, ma, non ci sono altri modi per godere di una sana sessualità se non si recupera la comunicazione con la propria fisicità

RITORNARE AL CORPO PER UNA SANA SESSUALITA’

Solo nel momento in cui è possibile accorgersi di cosa succede nel corpo, che anche le sensazioni di gradevolezza e piacere vengono riconosciute rispetto a quelle di fastidio e disagio.

Sembra scontato ma non è così. Quante si accorgono del loro corpo solo quando sono stanche, si fanno male, o sentono dolori forti? Questo è il termometro per misurare la scala di rapporto con il CORPO.

Il corpo parla di cosa piace, ma anche di cosa no e attraverso le percezioni si nota che è un’orchestra spontanea, sollecitata dai pensieri e dalle emozioni.

La mente è il diavolo che ci mette lo zampino, soprattutto quando pesano messaggi educativi severi e giudicanti, o idee errate sulla sessualità, oppure, e forse il peggiore, non si apprezza il proprio corpo, lo si trova brutto, poco attraente e lo si vorrebbe diverso.

Il rapporto con il corpo e la propria sessualità indica quanto ci conosciamo e ci mostriamo veramente.

SINTONIA

Il rapporto è buono quando riesco a esprimere pienamente la mia fisicità e ritrovo questa sintonia anche nella realizzazione professionale e nelle relazioni con le persone, perché l’autostima è ben radicata e c’è accettazione serena dei limiti, il giudizio ha una voce flebile ed è facile essere assertive nel difendere i propri confini.

La strada che conduce ad una SANA SESSUALITA’ è un percorso di conoscenza e di Amore per abbracciarsi totalmente

L’Amore che diamo agli altri parte sempre da un contenitore pieno, l’AMORE per Sé

Arodomis Shanga

Ama te stessoSe non puoi amare te stesso, non potrai amare nessun altro. E se tu non riesci ad amarti, chi potrà mai farlo. Quando non c’è amore né rispetto per il proprio essere, la vita diventa un deserto, perché solo attraverso l’amore e il rispetto si impara a suonare l’arpa del proprio cuore

OSHO

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INSODDISFAZIONE FEMMINILE

insoddisfazione sessuale
Foto di Alexander Krivits su Unsplash

Quante volte è capitato anche a te di soffrire di insoddisfazione sessuale?

Di far finta di nulla, come se tutto andasse bene per non “offendere” l’altro?

O peggio, di sentirti in colpa, sbagliata o “fatta male” se non raggiungi l’orgasmo?

O di occuparti del piacere dell’altro, perché una volta soddisfatto, anche tu, di riflesso possa sentirti soddisfatta seppur tuttavia….forse non abbia goduto molto nell’intimità?

Se qualche domanda risuona come un tuono nelle viscere, fai un respiro lungo e….NON SEI SOLA!

Ti dico subito che fai parte di buona parte delle donne e, a dirtela tutta, ci sono passata anch’io.

Conosco come ci si sente. Si prova estraneità dal proprio CORPO, quasi fossimo divise a metà e in un certo senso è proprio così

Soprattutto per le Donne è importante SENTIRE il proprio Corpo, il suo desiderio e assecondarlo nella libertà. Questo è un grande traguardo, ma procediamo per passi 😉

Perchè è importante?

Perché il Corpo delle Donne è legato alla Natura, alla Vita, vive una ciclicità come le fasi della Luna, comunica attraverso le sensazioni la direzione da seguire.

E’ il ponte tra la vita materiale e l’Essenza Divina.

Non che per gli uomini sia molto diverso. Sicuramente il tutto è più spostato verso il mentale e il corpo segue meccanismi meno elaborati, rispetto alle donne maggiormente caratterizzate anche dalla parte emozionale.

SENTIRE è già una grande conquista perché dirige verso ciò che piace e sembra esserci già, ma NON E’ COSI’ SCONTATO

Questa è stata per me una scoperta che ha cambiato la mia vita!

Fondamentale è stato accorgermi che in realtà non sentivo, certo se sbattevo contro un spigolo me ne accorgevo, ma ero sorda alla percezione più sottile perché il mio corpo era bloccato.

E non c’entra essere dinamiche e sportive, il Corpo può essere bloccato comunque nei punti più delicati e non permettere l’ascolto delle sensazioni

Condizionamenti

Non ci rendiamo conto di quanto i condizionamenti agiscano sul sentire il corpo.

Al di là dei condizionamenti culturali e religiosi che criticano una DONNA LIBERA, ci sono schemi più sottili.

Schemi acquisiti dai modelli genitoriali.

Con libera intendo semplicemente anche la donna che si apre al proprio compagno. Condivide con lui desideri e fantasie leggera dal timore di essere da lui giudicata, ma fiduciosa del suo sostegno e comprensione.

Nelle famiglie non si parlava di sesso ai figli e questo ha creato l’alone di tabù. La credenza che sia sporco, peccaminoso anche solo pensarlo e fantasticarne.

Figuriamoci parlare di piacere e soddisfazione sessuale

Giocano a sfavore delle donne anche determinati atteggiamenti come ad esempio quello di occuparsi sempre degli altri prima che di sè.

Anche questo, prevalentemente, deriva da quanto è stato imparato in famiglia.

La pena pesante della ribellione a questo schema è : il sentirsi egoiste e in colpa, timore di perdere amore e attenzione, venire etichettate come “stronze”

In modo sottile influisce nella sessualità: l’ATTENZIONE va totalmente al compagno perdendo il contatto con SE STESSE e l’insoddisfazione sessuale viene coperta con un

“mi basta così”

“sono soddisfatta quando lo sei anche tu”

o…. un finto orgasmo

Invertire la rotta

Fortunatamente tutto si recupera, anche il rapporto con il proprio Corpo. Questo non solo migliora la vita sessuale e l’intimità con il partner ma agevola ad entrare in uno spazio di ascolto più attento dei propri bisogni e desideri

E’ importante integrare, se si è già iniziato anche un cammino di conoscenza e cambiamento della propria vita perché attraverso la Voce del corpo si colgono i segnali della direzione, senza i quali si continua a viaggiare nel mentale in cui, è importante si, la comprensione ma, non sempre sufficiente a sciogliere quei blocchi sedimentati sul fisico

BLOCCHI CARATTERIALI che indicano cosa risolvere

 

Non è mai troppo tardi per riscoprire il piacere, la vitalità e dire basta all’insoddisfazione sessuale

Foto di Lesly Juarez su Unsplash

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AMORE O……

L’Amore ha molte sfumature, legate ognuna all’intensità dello scambio tra dare e ricevere.

Per scambio si intende la coerenza a ciò che si sente veramente. Restare in questa coerenza si nutre la relazione di vitalità e piacere

Il problema sorge quando siamo talmente assorbiti nella nostra personalità, che a condurre il gioco della nostra parte sono i condizionamenti (come penso debba essere una relazione, come dovrebbe essere o cosa dovrebbe fare il/la partner, come io devo pormi in relazione secondo valori ricevuti dalla società, la religione, la famiglia), i timori (ad esempio : di restare solo/a, di essere tradito/a, di non essere all’altezza o mai abbastanza..) e infine le idee fisse sull’altro sesso (ad esempio : gli uomini sono incapaci, le donne sono stupide, vince chi fugge, ecc.)

Quando la personalità “ama” lo fa aspettandosi qualcosa in cambio, un ritorno, che compensi il “tanto dato”, in questa dinamica l’amore dei primi momenti, lascia il posto al controllo della relazione e si trasforma in una danza sofisticata dei ruoli tra chi prevale di più.

Questa è la forma più consueta di molte relazioni ed è sostenuta in certe mentalità in cui è normale pretendere che l’altro/a risponda ai propri bisogni, innescando dall’altra parte sentimenti di rivalsa, rabbia, vendetta, o odio per se stessi se, allo scarso ricevere, si associa il riconoscimento del proprio valore umano.

E’ pur vero che è impensabile credere di poter dare all’infinito senza ricevere un ritorno che riempia a sua volta

Dunque esiste un modo per non “rovinare” l’Amore?

Un modo semplice, forse non così facile da subito, ma molto efficace per cui merita lo sforzo di riuscirci, è’ nella capacità di riconoscere fin quando “dare” senza andare in riserva.

Corrisponde ad un dare libero e consapevole, in cui sono chiare anche le possibilità di energia e tempo, che non escludono i bisogni di cui in parte si è in grado di farsi carico da sè, o diversamente, se ne parla sinceramente, con una comunicazione leale partendo da ciò che si sente.

L’essere cosciente in ogni situazione della propria capacità di donare, crea uno spazio di Rispetto e Amore verso se stessi, che colma il proprio recipiente rendendolo più disponibile verso gli Altri

Il contatto con la propria capacità di dare è un’ancora per portare più vitalità nel quotidiano e nei rapporti, perché non c’è dispersione, e a fare le cose con piacere (si sceglie con responsabilità senza dimenticarsi di sè) per cui la disponibilità verso l’altro/a o la situazione non è vissuta come un peso ma come arricchimento, che dà senso alla vita e alimenta i rapporti.

Curare questo equilibrio, aiuta a vivere relazioni che al di là della durata e del tempo, nutrono entrambi e aiutano a migliorarsi nell’ AMORE VERO

Arodomis Shanga

Ama te stesso. Se non puoi amare te stesso, non potrai amare nessun altro. E se tu non riesci ad amarti, chi potrà mai farlo. Quando non c’è amore né rispetto per il proprio essere, la vita diventa un deserto, perché solo attraverso l’amore e il rispetto si impara a suonare l’arpa del proprio cuore

OSHO

 

 

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RITORNO A CASA

Abbiamo fin dall’infanzia delegato e potenziato la mente a conduzione, attraverso il controllo, della nostra vita

E’ stato necessario per proteggerci e permetterci di sopravvivere quando avevamo bisogno di essere nutriti, accolti e amati dalla famiglia. L’unico modo è stato di captare cosa ci si aspettava da noi, per essere più accettati e inclusi nel nucleo famigliare e sociale, perdendo parti originali di noi.

La mente è diventata un’abile scultrice del nostro personaggio, dipendente dall’esterno e con lo sguardo sempre rivolto a cosa succede fuori, come muoversi, cosa fare, come controllare se, altri o la situazione

Ogni volta che qualcosa intacca l’effimera sicurezza, ecco che la paura si manifesta, destabilizzando lo status quo, attivando l’allarme di pericolo per cui la mente impazza a rincorrere il timone ormai privo di controllo

In realtà, ciò che è privo di controllo è il nostro sentirci a Casa in noi

L’abitudine all’attenzione costante diretta all’esterno, allontana dall’unico punto saldo, il proprio CENTRO.

Non ci siamo mai staccati dal Centro, ma abbiamo perso la capacità di ritrovarlo, sentirlo che ci sostiene con FORZA e CHIAREZZA

E’ simile alla corda che ancora al fondo la boa, può oscillare tra le onde nella burrasca, ma sa che è salda e nulla accadrà se permette al flusso di muoverla senza resistergli, non tenta di placare l’impeto del cielo e del mare, sarebbe logorante e la corda si spezzerebbe

Riprendere il contatto con il Centro è ritornare a CASA, entrare in uno spazio accogliente, protettivo, in cui mi svesto della personalità, sono ciò che sono senza giudizio, confronto, pretese, vado bene così, nulla di più e nulla di meno, perchè a casa c’è AMORE, quello VERO non quello romantico, sdolcinato in cui crede la personalità

Ansia e paura vengono a meno, se ritorno a CASA

La strada è semplice, ma non facile

“Semplice” perché basta un gesto che faccio senza rendermene conto, il RESPIRO

Ma occorre mettere ATTENZIONE alle fasi del respiro, per questo non è “facile”

Incontrerò le resistenze della personalità abituata a mangiare con ingordigia il tempo, per cui si attiverà con critiche e cercando di far sentire in colpa per “sprecare il tempo ad osservare il respiro, con tutto quello che c’è da fare”

Tuttavia il gioco vale la candela, in termini di EQUILIBRIO e SERENITA’ soprattutto quando fuori la tempesta è imprevista come un’epidemia, ad esempio

Posso governare il mare interno se mi prendo uno spazio in cui portare l’Attenzione al flusso del respiro, ampliandolo fino alla pancia affinché si crei un circolo che ossigena tutto il corpo e lo accompagna a rallentare i ritmi ritrovando, con i suoi tempi, la CALMA necessaria a non perdersi

…e anche la mente si acquieta

 

Non perdere la pace interiore per qualsiasi cosa, anche se il mondo intero sembra turbato.
(San Francesco di Sales)

 

Arodomis Shanga

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LA FORZA NASCOSTA

Nel massaggio tantrico c’è una Forza nascosta, è simile alla goccia che, piano piano, lentamente, con costanza, instancabile scava la roccia

Immagini di un massaggio la dolcezza, il calore delle mani, la cura, il ritmo della terra, la sensualità dei movimenti fluidi ma sicuri che non seguono una mappa, ma scivolano, spinti dalla conoscenza che solo il corpo sa.

Conoscenza di condurre le mani in quelle zone aride, rigide, bisognose del nutrimento giusto per risvegliarsi come i boccioli a primavera o ridestarsi al sapore di un buon novello o lasciarsi corteggiare dalla melodia di note soavi

Non esiste ricetta, ma solo Attenzione e Ascolto affinché la Magia si compia e trasmuti il rospo in principe o la rana in principessa laddove c’era stress, ansia, insoddisfazione, ci si spoglia dei “vestiti pesanti” e si ritrova la “leggerezza dell’Essere semplicemente”

Tutto qui?

Si, tutto qui

Non serve molto, perchè è veramente già tutto qui presente, ma ritrovarlo non è facile, soprattutto perchè è Dentro Ognuno e si è abituati a cercare fuori ogni cosa, persino se stessi

Dunque questa Forza cos’è? E’ un raggio d’Amore che penetra e veicola a ritrovare il Centro calmo, pieno e sereno.

Superando la barriera dei pensieri, dei condizionamenti, dei giudizi, quella scia tracciata dalla mano, scava un tunnel che porta nella stanza dei diamanti. Tutto ciò che prima era pesante, si rimpicciolisce, è una piccola parte della Realtà, che ora, ne faccio esperienza, è ben più ampia e diversa.

Lascia un pieno di polvere magica che continua a donare piacere e armonia, non è chiaro alla razionalità cosa sia esattamente, ed è meglio così perché altrimenti scomparirebbe, esattamente come Amore a Psiche

Arodomis Shanga

 

Ciò che appare fuori, appare così solo perché esiste dentro
Vishvasàra Tantra

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