Vi era un tempo, in cui tutto era semplice, naturale e sacro
La sessualità era la pratica che più poteva avvicinare l’uomo ad una dimensione più grande e profonda, la Spiritualità
La Donna era in modo particolare portatrice di questa connessione. La sua capacità di generare figli la rendeva importante ed essenziale per garantire la sopravvivenza della tribù. Per questo era tenuta in grande considerazione e la società era costruita in modalità totalmente diversa da come la conosciamo oggi.
Per definirla era matriarcale, cioè i figli discendevano dalla madre ed erano allevati dalla tribù. Uomini e donne potevano accoppiarsi con partner diversi, assecondando la loro energia senza timore di giudizio, tradimento o peccato
Disegni o statuette rappresentanti i genitali ed in modo più numeroso, la vulva e la figura femminile con forme prosperose, generose adornavano i luoghi sacri
Nulla era più sacro e vicino al Divino della Sessualità
La vulva era la PORTA da cui l’ESSERE diventava materia in carne ed ossa
La sessualità rientrava come elemento per celebrare momenti dell’anno importanti, legati al tempo della natura in cui, l’unione sessuale simboleggiava la semina della terra e, la celebrazione dell’atto sessuale, la richiesta a Dee e Dei di abbondanza del raccolto
Poi ad un certo punto c’è stata un’inversione
La sessualità non è più stata considerata naturale, genuina, libera e sacra, ma, se non vissuta al solo fine procreativo, la sua connotazione è diventata dispregiativa assumendo il termine di lussuria
L’OMBRA DELLA SESSUALITA’: LA LUSSURIA
Per proseguire, spendo due parole su quale è il significato di ognuna.
Il corpo perde la purezza di essere Tempio dello Spirito e diventa sporco
Da tempio, il corpo si è trasformato in nemico

L’impulso sessuale trova approvazione solo in presenza dell’intento a procreare, diversamente diviene peccato di lussuria
Questo è stato il più grande condizionamento che ha pesato per secoli sulla vita delle persone che hanno iniziato a sentirsi nemiche di se stesse, nemiche verso la loro stessa natura
Questa spaccatura è origine della reale ombra della sessualità. Ombra che si manifesta in termini di vergogna e, soprattutto, senso di colpa
Accade che, ancora oggi, questo condizionamento sia molto forte, nonostante molte battaglie sociali per la libertà personale
E’ un peccato mortale, in quanto fatto con consapevolezza e consensualità
Si è passati dal sacro al profano, per esercitare il controllo sulle persone, reprimendo l’energia vitale più potente, la sessualità
Ancora tante persone, indipendentemente dal livello culturale, restano imprigionate nel timore di liberare totalmente la loro espressione sessuale
Abdicano a se stesse per aderire a regole culturali e dettami religiosi, pagando l’eventuale concedersi di più in sensi di colpa
COME NASCE IL SENSO DI COLPA?
Molto presto, nella prima infanzia quando il bambino e la bambina iniziano ad esplorarsi, toccandosi. Toccano il loro corpo, in ogni parte, con naturalezza e sentono che è piacevole.
Questo però fa intervenire i genitori, quando la stimolazione scende verso i genitali. Percepiscono che qualcosa non va e che quella parte del corpo deve essere evitata. Non c’è comprensione del perché sia così, ma la necessità di garantirsi affetto e cura dai genitori, fa sì che il bambino e la bambina, la prendano per buona e l’acquisiscano così.
Non c’è alternativa, il bisogno di assicurarsi il consenso dei genitori e il loro amore, fa si che anche se piacevole, quei gesti vengano trattenuti perché sono pericolosi alla serenità della relazione con mamma e papà
SE MI DO PIACERE, FACCIO DISPIACERE
con il tempo il meccanismo si registra profondamente e si presenta nella vita con la voce del critico interiore
Tutte le volte che cederò e non rispetterò le regole, il critico emergerà con voce dura e punterà il dito facendomi sentire in colpa
Ad esempio a tanti era capitato di sentirsi in colpa, nel masturbarsi in gioventù, non vivendo quindi il momento come piacere ed esplorazione del proprio corpo
DA UN ESTREMO ALL’ALTRO
La mancata abitudine ad ascoltarsi, attuata dalla repressione ha creato un movimento opposto: l’illusione che la libertà sessuale sia farlo per mostrarsi liberi
Seguendo quindi un modello che non è molto diverso dal condizionamento, perché è mentale e lontano dall’ascolto di sé. (Per approfondire cosa è libertà e sana sessualità, ti invito a leggere l’articolo SANA SESSUALITA’)
Se proprio vogliamo conservare il termine lussuria, oggi potremmo collocarla laddove la sessualità segue il tentativo ossessivo di compensare un bisogno, che diventa tale da sottomettere la volontà a perdere il rispetto di sé.
Oggetti di se stessi
La sana sessualità presuppone un elemento indispensabile: la RELAZIONE con il coinvolgimento totale che è un mix di equilibrio, gioco, affetto e creatività
Non dipende se è una relazione di lungo o breve tempo, ciò che conta è quanto sono in relazione con me, nella conoscenza, nell’ascolto e nell’accettazione di ciò che sento nel presente.
Per incontrarsi, serve prima essere presenti

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Arodomis Shanga
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