La libertà non può convivere con la paura.
La paura è all’origine della prigione che impedisce al Corpo la sua espressione. Questo meccanismo era stato ben compreso nell’antichità da quei pochi che volevano manipolare e controllare i molti con credenze di peccato e di punizione così le persone sono state private di grossa parte della loro energia vitale, sessuale.
La via verso la libertà passa dal riconoscere il fiume energetico che attraversa le cellule e dall’osservazione della deviazione attivata dai condizionamenti ereditati antichi e pur sempre ancora forti e attuali
(Arodomis Shanga)