Blog

IL POTERE DELL’INTIMITA’

L’Intimità è il giardino della relazione, è uno spazio di cura, attenzione, apertura e complicità, per scoprirsi e nutrirsi oltre il sesso

L’Intimità è il giardino della relazione, dai semi che ognuno pone, ci sarà un raccolto nutriente e appagante oppure scarso e routinario

Quasi sempre si pone l’attenzione o si identifica con intimità solo l’incontro sessuale, ma è molto di più

In primis è dialogo, apertura, empatia e sostegno che sono tutte emanazioni dell’Amore….non romantico, ma quello reale

Tutto ciò che è reale si fonda sull’autenticità, sulla verità, sullo stare terra a terra. Cosa vuol dire ciò?

Vuol dire che è importante conoscere e accettare le nostre parti ombra, quelle meno “carine” ma che ci sono e fanno parte di ognuno. Quelle che si nascondono abitualmente per timore di essere giudicati, abbandonati o rifiutati.

L’Amore verso qualcuno è sano quando parte da una reale accettazione (e amore) di sé

Non occorre essere perfetti, anzi, il bello è proprio il viaggio di scoprirsi e scoprire l’Altro/a

CURARE LE RADICI

Il Dialogo nasce dal comunicare, aprire al Partner il proprio mondo interiore.

Rendersi vulnerabili, per coltivare la fiducia reciproca ad aprire all’altro le nostre difficoltà, i desideri, cosa ci piace e piacerebbe, come ci sentiamo, cosa accade in noi quando qualche atteggiamento dell’Altro/a ci urta. 

Apriamo le porte e mostriamo l’Anima, apriamo le porte per accogliere l’Anima del/la Partner, nella nudità più profonda, sensuale, genuina e innocente

Un dialogo in cui siano banditi giudizi, accuse, bugie e manipolazione, strumenti per devastare la bellezza del giardino delicato che.è l’Intimità

Nella nudità e vulnerabilità dell’Altro/a ci si pone in silenzio, ascolto ed empatia, osservando come si muove il proprio mare interiore di emozioni e sensazioni 

Piano piano si crea uno spazio protetto, in cui rilassarsi ed essere finalmente se stessi. Conoscersi, scoprendo che l’intimità diventa un viaggio in cui non c’è un arrivo, ma tutto si trasforma, evolve e cresce quando si impara a comunicare

intimità

IL POTERE DELL’INTIMITA’

Con buone radici, la sessualità cambia, diventa camaleontica e segue la crescita individuale e della coppia.

Si alimenta della libertà di potersi aprire e condividere sentimenti, fantasie e trasgressioni.

Nell’apertura reciproca nasce la complicità

Riuscire ad essere COMPLICI è un’unione speciale che va oltre l’Amore, un vero e proprio tango nel Corpo e nell’Anima, fatto di sguardi e gesti

La complicità è un filo invisibile che connette profondamente, basta poco per capirsi, sentirsi, si è sensibili all’Altro/a senza bisogno di molte parole.

L’Intimità nella complicità, diventa il luogo in cui ricaricare di energia positiva la propria vita, poter affrontare gli altri ambiti con maggior vitalità, entusiasmo, capacità di superare difficoltà, trovare soluzioni e fare scelte importanti.

SOSTIENE E RIGENERA

e tutto questo è possibile perché nell’Intimità si può realizzare il desiderio più nascosto, talvolta inconsapevole, di ognuno:

sentirsi al sicuro ed essere completamente se stessi

tantra

 

L’INTIMITA’ INIZIA DA TE

Il primo passo SEI TU, non è che l’intimità esiste solo se sei in una relazione consolidata e datata, piuttosto che nella singletudine.

Puoi vivere l’incontro di una notte e in quell’incontro sentire l’intensità e la bellezza che lasceranno nel ricordo, la gratitudine di ciò che è stato vissuto

Non tanto perché c’era la novità dello sconosciuto, ma perché se, sai essere in intimità con te, conoscendoti e amandoti, è probabile che riuscirai a vivere con altrettanta profondità, la condivisione di un piccolo spazio temporale della tua vita

Saprai portare l’AUTENTICITA’ ad ogni incontro e renderlo unico e speciale fino a quando, forse un giorno, potrai trovare qualcuno altrettanto autentico con cui coltivare il vostro giardino, la vostra INTIMITA’

Se ti è venuta la voglia di saperne di più e capire nel pratico come fare, ti invito a guardare nel programma il prossimo seminario esperienziale che avrà l’obiettivo di aiutarti a vivere meglio le relazioni

intimità

Potrebbero piacerti anche gli articoli:

LO SPAZIO NELL’INTIMITA’

AMARE, E’ SENTIRSI

LIBERTA’

Spero questo contenuto ti sia stato utile, se hai qualsiasi domanda o riflessione, puoi lasciarla nei commenti o scrivere una mail a info@arodomis.it, 

ti risponderò molto volentieri

A presto

Arodomis Shanga

..Se questo articolo ti è piaciuto, condividilo, potrebbe essere utile a qualcun altro

Desideri ricevere aggiornamenti su articoli, eventi e altre novità?  Iscriviti alla NEWSLETTER 

LUSSURIA E SENSO DI COLPA

Vi era un tempo in cui tutto era semplice, naturale e sacro. Il Corpo era il tempio dello Spirito. Poi accadde qualcosa che lo trasformò in nemico e l’uomo si divise

Vi era un tempo, in cui tutto era semplice, naturale e sacro

La sessualità era la pratica che più poteva avvicinare l’uomo ad una dimensione più grande e profonda, la Spiritualità

La Donna era in modo particolare portatrice di questa connessione. La sua capacità di generare figli la rendeva importante ed essenziale per garantire la sopravvivenza della tribù. Per questo era tenuta in grande considerazione e la società era costruita in modalità totalmente diversa da come la conosciamo oggi.

Per definirla era matriarcale, cioè i figli discendevano dalla madre ed erano allevati dalla tribù. Uomini e donne potevano accoppiarsi con partner diversi, assecondando la loro energia senza timore di giudizio, tradimento o peccato

Disegni o statuette rappresentanti i genitali ed in modo più numeroso, la vulva e la figura femminile con forme prosperose, generose adornavano i luoghi sacri

Nulla era più sacro e vicino al Divino della Sessualità

La vulva era la PORTA da cui l’ESSERE diventava materia in carne ed ossa

La sessualità rientrava come elemento per celebrare momenti dell’anno importanti, legati al tempo della natura in cui, l’unione sessuale simboleggiava la semina della terra e, la celebrazione dell’atto sessuale, la richiesta a Dee e Dei di abbondanza del raccolto

Poi ad un certo punto c’è stata un’inversione

La sessualità non è più stata considerata naturale, genuina, libera e sacra, ma, se non vissuta al solo fine procreativo, la sua connotazione è diventata dispregiativa assumendo il termine di lussuria

L’OMBRA DELLA SESSUALITA’: LA LUSSURIA

 La “nascita” della lussuria corrisponde al tempo in cui le religioni hanno iniziato a sostituire la Spiritualità
Per proseguire, spendo due parole su quale è il significato di ognuna.
 
La Spiritualità è la comprensione di essere collegati ad un qualcosa di più grande, il Mistero della vita a cui tutto è connesso, popoli, animali, piante, pianeti, elementi. Come una grande intelligenza che cambia, evolve e accompagna nella sua evoluzione tutto ciò che ad essa è connesso e ne è partecipe attraverso l’esistenza. Non può escludere la materia perché è la manifestazione fisica di questa grande Intelligenza
 
A differenza della Spiritualità che unisce l’uomo al Divino, la religione vede questa grande Intelligenza distaccata dall’uomo e il suo corpo, perde la sua connessione e considerazione, diventando, nei suoi bisogni, un ostacolo per avvicinarsi al Dio che osserva e punisce la debolezza.
 
Il corpo perde la purezza di essere Tempio dello Spirito e diventa sporco
Da questo si può comprendere perché in alcune religioni, sia stato mortificato, umiliato e maltrattato. 

Da tempio, il corpo si è trasformato in nemico

lussuria

L’impulso sessuale trova approvazione solo in presenza dell’intento a procreare, diversamente diviene peccato di lussuria

Questo è stato il più grande condizionamento che ha pesato per secoli sulla vita delle persone che hanno iniziato a sentirsi nemiche di se stesse, nemiche verso la loro stessa natura

Questa spaccatura è origine della reale ombra della sessualità. Ombra che si manifesta in termini di vergogna e, soprattutto, senso di colpa

Accade che, ancora oggi, questo condizionamento sia molto forte, nonostante molte battaglie sociali per la libertà personale

E’ un peccato mortale, in quanto fatto con consapevolezza e consensualità

Si è passati dal sacro al profano,  per esercitare il controllo sulle persone, reprimendo l’energia vitale più potente, la sessualità

Ancora tante persone, indipendentemente dal livello culturale, restano imprigionate nel timore di liberare totalmente la loro espressione sessuale

Abdicano a se stesse per aderire a regole culturali e dettami religiosi, pagando l’eventuale concedersi di più in sensi di colpa

COME NASCE IL SENSO DI COLPA?

Molto presto, nella prima infanzia quando il bambino e la bambina iniziano ad esplorarsi, toccandosi. Toccano il loro corpo, in ogni parte, con naturalezza e sentono che è piacevole.

Questo però fa intervenire i genitori, quando la stimolazione scende verso i genitali. Percepiscono che qualcosa non va e che quella parte del corpo deve essere evitata.  Non c’è comprensione del perché sia così, ma la necessità di garantirsi affetto e cura dai genitori, fa sì che il bambino e la bambina, la prendano per buona e l’acquisiscano così.

Non c’è alternativa, il bisogno di assicurarsi il consenso dei genitori e il loro amore, fa si che anche se piacevole, quei gesti vengano trattenuti perché sono pericolosi alla serenità della relazione con mamma e papà

SE MI DO PIACERE, FACCIO DISPIACERE

con il tempo il meccanismo si registra profondamente e si presenta nella vita con la voce del critico interiore

Tutte le volte che cederò e non rispetterò le regole, il critico emergerà con voce dura e punterà il dito facendomi sentire in colpa

Ad esempio a tanti era capitato di sentirsi in colpa, nel masturbarsi in gioventù, non vivendo quindi il momento come piacere ed esplorazione del proprio corpo

 

DA UN ESTREMO ALL’ALTRO

La mancata abitudine ad ascoltarsi, attuata dalla repressione ha creato un movimento opposto:  l’illusione che la libertà sessuale sia farlo per mostrarsi liberi

Seguendo quindi un modello che non è molto diverso dal condizionamento, perché è mentale e lontano dall’ascolto di sé. (Per approfondire cosa è libertà e sana sessualità, ti invito a leggere l’articolo SANA SESSUALITA’)

Se proprio vogliamo conservare il termine lussuria, oggi potremmo collocarla laddove la sessualità segue il tentativo ossessivo di compensare un bisogno, che diventa tale da sottomettere la volontà a perdere il rispetto di sé.

Oggetti di se stessi

La sana sessualità presuppone un elemento indispensabile: la RELAZIONE con il coinvolgimento totale che è un mix di equilibrio, gioco, affetto e creatività

Non dipende se è una relazione di lungo o breve tempo, ciò che conta è quanto sono in relazione con me, nella conoscenza, nell’ascolto e nell’accettazione di ciò che sento nel presente.

Per incontrarsi, serve prima essere presenti

lussuria sensi di colpa

Potrebbero piacerti anche gli articoli:

SANA SESSUALITA’

LO SPAZIO NELL’INTIMITA’

IL POTERE DEI TABU’

Spero questo contenuto ti sia stato utile, se hai qualsiasi domanda o riflessione, puoi lasciarla nei commenti o scrivere una mail a info@arodomis.it, 

ti risponderò molto volentieri

A presto

Arodomis Shanga

..Se questo articolo ti è piaciuto, condividilo, potrebbe essere utile a qualcun altro

Desideri ricevere aggiornamenti su articoli, eventi e altre novità?  Iscriviti alla NEWSLETTER 

AMARE, E’ SENTIRSI

Difficilmente si può amare senza sentirsi, Non si può pensare o decidere di amare. Amarsi per sentire i segnali che guidano ad amare fuori

Amare, è sentirsi sentendo PIACERE

Piacere di essere se stessi, in primis e non ne siamo abituati. Talvolta siamo lontani da chi siamo realmente. Persi in una rete di idee, atteggiamenti e condizionamenti divenuti abitudine, normalità, con cui ci identifichiamo, ma non siamo tutto ciò

E allora chi siamo?

Semi divini e splendidi. Semi che hanno deviato la loro energia per adattarsi con la speranza di ricevere NUTRIMENTO AFFETTIVO, attraverso gesti di accettazione, attenzione, riconoscimento, accoglienza, comprensione e cura.

Non si può evitare questo processo graduale in cui ci si perde sempre un po’ di più. Si diventa ciò che gli altri si aspettano. Più allineato a regole e canoni famigliari e sociali

Oppure ci si ribella, ma anche in questo caso, si diventa qualcuno di diverso da ciò che si è

Il motivo per cui non si può evitare è perchè da bambini siamo ingenui e genuini.

I bambini fanno proprie le colpe o vengono incolpati facilmente di non andare bene, si sentono sbagliati o cattivi. Hanno bisogno di avere un riferimento, il genitore, che ai loro occhi è perfetto, per cui sicuramente loro hanno fatto qualcosa che non va.

Tutto quello che viene represso o trattenuto non scompare, ma crea quella che viene chiamata “ombra” la parte che non può essere mostrata

Spesso nell’ombra si nascondono non solo gli aspetti che possono essere realmente non funzionali all’armonia con sè e gli altri, ma anche potenzialità, desideri, originalità e creatività che avrebbero dato forma alla realizzazione personale senza sforzo e a cui, in modo naturale, saremmo destinati, se il bagaglio di idee, valori, credenze ereditato non avesse interferito con la crescita dell’albero che è in ognuno, rendendolo un bonsai.

amare è sentirsi

LA RICERCA DELL’AMORE

L’OMBRA contiene la parte rifiutata di  Sè che viene percepita come VUOTO, la mancanza di un senso di soddisfazione e appagamento

Si è ignari del meccanismo, perché ci si dimentica di aver i lati sconvenienti e, anzi, si tenderà a disprezzare, rifiutare o giudicare quando li troveremo, come riflesso, in altre persone

Nell’inconsapevolezza si cerca di colmare la mancanza attraverso le attenzioni di qualcuno, il riconoscimento sociale o professionale, l’iperattività, il cibo, dipendenze varie. Questi sono solo alcuni esempi delle modalità scelte

Finché la ricerca è volta all’esterno, non porterà a nulla di duraturo, la soddisfazione sarà temporanea e farà scivolare a percepire quel Vuoto fastidioso

Ma questo Vuoto c’entra con il TANTRA?

Direi proprio di SI

Perché il Tantra include tutto, sia gli aspetti belli, comodi, accettati che quelli repressi, nascosti, giudicati.

Non c’è divisione ma tutto ha un senso nel Tantra, una funzione nell’evoluzione globale a cui ognuno partecipa con la propria

E’ vero che il Tantra include la sessualità, ma come espressione importante del Corpo, attraverso cui fare esperienza del proprio Sè Divino e non può prescindere dall’Amore che, per essere vissuto, deve essere riconosciuto nel sentire.

Non s’intende con Amore, quello romantico, ma l’energia che conduce al proprio cammino e incrocia altri cammini funzionali alla sua manifestazione

Il passo essenziale è accorgersi, riconoscere e accettare l’Ombra, anzi è proprio qui che il terreno è ricco di elementi per cambiare ed evolvere

Perché dovremmo cambiare?

PER STAR BENE, VIVERE PIENAMENTE E REALIZZARE IL NOSTRO SCOPO

Attraverso l’ACCETTAZIONE, impariamo ad amarci e piano piano che recuperiamo le parti allontanate e rifiutate, iniziamo a fare esperienza dell’UNIONE, della compattezza del nostro ESSERE

E che cos’è AMARSI se non riconoscersi e abbracciarsi nonostante tutto e indipendentemente dal resto!

amAre è sentirsi

AMARE E’ SENTIRSI

Non si può decidere o pensare di amare.

Si può provare affetto, rispetto, comprensione, riconoscimento, tenerezza, compassione che sono espressioni di una parte dell’Amore, la SENSIBILITA’ UMANA

Così come anche la GENEROSITA’ è il piacere di donare per portare gioia, sollievo, sostegno, vicinanza e utilità al benessere di qualcuno

Sono espressioni dell’apertura del CUORE al mondo e nascono dalla ricchezza che ne è contenuta e che dipende da quanto ci conosciamo e accogliamo

Più grande sarà l’accettazione verso sé stessi e più facilmente si accoglieranno gli altri, con predisposizione naturale, che nulla ha a che vedere con il buonismo 

Sarà un’apertura del Cuore se sentita realmente anche nel Corpo attraverso un respiro più ampio, il brillare e la vivacità degli occhi, il viso più luminoso e colorito, le cellule sono vitali, energiche e la mente è lucida e creativa

Le sensazioni positive percepite ci guidano a far esperienze che nutrono ulteriormente e sono un filo conduttore dell’Amore, Energia dell’Evoluzione individuale e del Tutto.

L’AMORE PASSA DAL CORPO

Il lavoro di riprendere a SENTIRSI, passa inevitabilmente dal Corpo e dallo scioglimento di rigidità e blocchi dovuti ai condizionamenti che hanno influenzato la vera espressione di sè

Il Sentire del Corpo non può essere escluso da un cammino di ricerca di Amore e Conoscenza di Sè.

Quando si evita di lavorare sul Corpo, il rischio è di creare altri schemi mentali che hanno il compito di registrare nuovi messaggi, sicuramente positivi, su quelli che agiscono nel subconscio minando la stima, ma continuano ad essere altri condizionamenti che allontanano ulteriormente il riconoscimento dei segnali del proprio Essere per tramite del Corpo

Facilmente i dubbi potranno minare la serenità, perché manca la connessione alle radici (alla parte del corpo dal bacino ai piedi)

 Andrà bene? E’ la cosa giusta? Avrei dovuto….

Spero che questo articolo possa aiutare a vedere come il Corpo non sia solo il mezzo per vivere bene la sessualità, ma che, attraverso un lavoro profondo permetta di arrivare molto più in là

Sicuramente ad una maggior sintonia nella relazione di coppia, miglior appagamento sessuale, ma tutto passa da un punto fondamentale:

AMARSI e SENTIRE profondo del proprio ESSERE

e tutto, non solo relazione e sessualità, potrà svilupparsi fluidamente a realizzare ciò che siamo e i desideri profondi della nostra Anima

amare è sentirsi

Potrebbero piacerti anche gli articoli:

VIVERE CON RICCHEZZA

AMORE O…..

DIFESA O PRIGIONE?

Spero questo contenuto ti sia stato utile, se hai qualsiasi domanda, puoi lasciarla nei commenti o scrivermi una mail a info@arodomis.it, ti risponderò molto volentieri

A presto

Arodomis

..Se questo articolo ti è piaciuto, condividilo, potrebbe essere utile a qualcun altro

Desideri ricevere aggiornamenti su articoli, eventi e altre novità?  Iscriviti alla NEWSLETTER 

LO SPAZIO NELL’INTIMITA’

Qual’è la giusta distanza nello spazio nell’intimità? Non è un calcolo o un ragionamento, non c’è una regola per conoscerla. Puoi solo imparare a sentirla

C’è un aspetto dell’incontro intimo che spesso fugge all’attenzione.

Non è un dettaglio di poco conto perché questa “disattenzione” può essere la causa di incomprensioni e reazioni di difesa.

Sto parlando dello SPAZIO NELL’INTIMITA’. Cioè la distanza tra i partner in cui, ognuno si muove, spesso, senza accorgersi di cosa, quel movimento, suscita nell’altra persona 

Non è sottovalutato con intenzione, ma semplicemente non viene considerato, normalmente, come elemento fondamentale per vivere l’Intimità con più soddisfazione e intesa, oltre che a creare la base per costruire una relazione proficua per il benessere reciproco

L’Intimità non è fatta solo di contatto, vicinanza e gesti

E’ anche la capacità di bilanciare la vicinanza con l’altro e il proprio spazio libero

LA DISTANZA NELLO SPAZIO NELL’INTIMITA’

Comprendere la giusta distanza è il SEGRETO per nutrire il terreno in cui far crescere l’Intimità

L’Intimità è SINTONIA e ASCOLTO reciproco. Spesso viene confusa con la vicinanza ed il contatto, che non è detto siano sempre intimi.

Ad esempio una coppia che si abbraccia per abitudine, mentre ognuno pensa ad altro. Si può credere che quello stare insieme sia intimità, mentre si tratta di routine, sono in contatto solo fisicamente, ma energeticamente sono altrove. E’ un esempio banale, ma credo che sia più comune di quanto si pensi in molte coppie.

I gesti automatici, seguono un modello di comportamento acquisito, mentre il mondo interiore resta distante, non partecipa al contatto.

Manca la PRESENZA, attenta alla cura dello spazio

Senza considerare le volte in cui è la volontà ad operare, magari spinta da buone intenzioni, come far contenta l’altra persona, oppure rendersi più simpatici e affettuosi. Sono modalità che non appartengono all’Intimità, seppur si possa pensare il contrario.

Si tratta di idee acquisite dall’educazione su cosa dovrebbe essere l’intimità con una persona. Il più delle volte hanno l’effetto contrario, aumentano la distanza dello SPAZIO NELL’INTIMITA’ creando conflitti nella coppia

Le idee sono mentali e spingono ad agire verso ciò che si pensa, non ciò che si sente

LA CURA DELLO SPAZIO

Per poter aver cura di qualcosa, occorre prima saper aver cura di sé

In mancanza di questo, si continuerà a seguire ciò che si pensa, anziché ciò che si sente

Conoscersi è, quindi,  il primo passo per comprendere i propri meccanismi che agiscono per proteggere.

Ognuno di noi li ha appresi nei primi anni di vita, dalla prima relazione che ha avuto, la mamma, o chi ne faceva le veci, e poi il papà.

Può aver registrato che troppa vicinanza è soffocante, pericolosa, per cui occorre mantenere una distanza dalle emozioni nelle relazioni

Al contrario può aver vissuto il senso di abbandono, per cui non sente di aver ricevuto abbastanza affetto e questo rende bisognosi di tanto contatto e conferme nella relazione

Infine ci può essere un mix di questi estremi, in cui diventa difficile trovare la distanza giusta. Se è lontana suscita l’abbandono, ma nel momento che si riduce la distanza, arriva il bisogno di libertà.

Qualunque modalità tra quelle descritte, indica disarmonia e difficoltà a costruire uno SPAZIO NELL’INTIMITA’ in cui star bene e aver cura di far star bene l’altra persona.

Nemmeno quando empaticamente si capisce la necessità dello spazio dell’altro e ci si adegua, senza ascoltare la propria necessità, è presupposto costruttivo per uno 

SPAZIO SANO NELL’INTIMITA’

COME CONOSCERE LO SPAZIO NELL’INTIMITA’

Non dipende da una valutazione o dalla volontà, o almeno, sapere come fare appartiene al voler sapere, ma farlo è riconoscerlo nelle sensazioni

E’ una sensazione di benessere che provi nel CORPO

Senti che stai bene nel punto in cui si incontrano la vicinanza e il tuo spazio libero

Quindi è il SENTIRE del Corpo libero dai condizionamenti ad indicarti la giusta distanza. 

Il Corpo libero permette all’ENERGIA di circolare senza ostacoli di blocchi o rigidità e il RESPIRO è fluido e ampio.

C’è connessione con il campo della relazione che ti permette di provare PIENEZZA in tutto il Corpo e ti senti a tuo agio

Ecco questa sensazione “che tutto va bene così”, è il segnale che ti trovi nella distanza giusta per costruire con l’altra persona la vera Intimità.

Tutto scorre facilmente nella fiducia del sentire

counseling tantra

VUOI CONOSCERE

LA GIUSTA DISTANZA PER MIGLIORARE LO SPAZIO E IL DIALOGO NELL’INTIMITA’ E AUMENTARE LA COMPLICITA’, L’ARMONIA E IL FEELING SENTENDOTI COMPRESA/O  E A TUO AGIO CON NATURALEZZA?

Scopri di più sul percorso

EROS E CARATTERE, LO SPAZIO INTIMO

Potrebbero piacerti anche gli articoli:

Difesa o prigione?

Consenso e intimità

La sana sessualità

 

Spero questo contenuto ti sia stato utile, se hai qualsiasi domanda, puoi lasciarla nei commenti o scrivermi una mail, ti risponderò molto volentieri

A presto

Arodomis

..Se questo articolo ti è piaciuto, condividilo, potrebbe essere utile a qualcun altro

Desideri ricevere aggiornamenti su articoli, eventi e altre novità?  Iscriviti alla NEWSLETTER 

IL POTERE DEI TABU’

Di certe cose non se ne parla, sono tabù e la sessualità è una di queste. Se i tabù imprigionano e deprimono la vitalità, nemmeno l’esasperata ricerca di sessualità, trova totale appagamento profondo. Sono aspetti della stessa medaglia: poca conoscenza e ascolto profondo di sé

La parola TABU’ ha origine polinesiana e indica la proibizione a comportamenti e consuetudini, che verrebbero fortemente penalizzati dal giudizio della comunità

Sono associati a qualcosa di peccaminoso, imperdonabile, oggetto di pesanti punizioni

L’area più colpita da questa forma pensiero è la SESSUALITA’

Soprattutto nell’infanzia e nell’adolescenza, quando ci si sviluppa e servirebbe informazione adeguata dalla famiglia e dalla scuola, questa manca

Chi dovrebbe occuparsene, si trova nell’imbarazzo e nell’incapacità a trovare un modo semplice di educare i giovani alla sessualità

Non è una colpa, ma un dato di fatto che si perpetua da generazioni. Forse l’origine andrebbe ricercata nella persecuzione religiosa nel medio-evo che accusava facilmente di devozione al “diavolo” chi semplicemente si toccava, anche solo per lavarsi, con l’accusa di masturbarsi.

Sicché il clima di terrore e associazione con il peccato si è radicato nella mentalità delle generazioni successive, diventando un luogo comune. E’ così, punto!

Oggi se ne parla di più, ma la domanda è: se ne parla per sembrare eroici e trasgressivi o se ne parla con conoscenza?

Non aver ricevuto un’adeguata informazione sessuale, comporta la conseguenza di non saper vivere bene la sessualità. Questo è un problema che influenza la vita di un gran numero di persone

Inoltre, il fatto che “non si deve parlare di quella cosa lì”, ha condizionato profondamente, in alcuni, il sentirsi in colpa e reprimere la loro energia.

Non essere preparati ad accettarsi e a vivere con naturalezza questo fondamentale aspetto della vita, comporta approcciare l’intimità con ANSIA

Ansia di mostrarsi all’altezza, sia per l’uomo che per la donna, anche se in modalità differenti.

RICERCA DELL’EQUILIBRIO

Da una parte si fanno i conti con la mancanza di una buona base di conoscenza di sé e autorizzazione a vivere la propria vitalità

Dall’altra parte, si è bombardati da messaggi e richiami alla sessualità, ne sono un esempio le pubblicità, gli scandali politici, i social con foto e video provocanti di persone comuni, per citare qualche caso

Succede quindi che se c’è una difficoltà a permettersi la libertà di esprimere e vivere la propria sessualità, in opposizione si trova il bisogno di dover per forza dimostrare il contrario per sentirsi emancipati e in tendenza con il costume attuale

Nel bisogno di adeguarsi, per non sentirsi esclusi, non c’è libertà. Sebbene la scelta sembri di liberalizzazione della sessualità, in realtà ci si sposta solo all’opposto

Sono due facce della stessa medaglia: 

poca conoscenza di sé e accettazione ancora più scarsa

che rafforzano il potere dei tabù nella sessualità, sia che si soccomba o che ci si ribelli

Come in ogni cosa, l’equilibrio è al centro

Corrisponde alla capacità di sapersi ascoltare e permettersi di seguire la propria energia sessuale senza ostacoli mentali

E’ essenziale per poter star bene e scoprire un appagamento realmente completo

All’inizio potrebbe servire lavorare su ciò che è stato ereditato e non è in sintonia con la propria espressione. Ad esempio i giudizi, i condizionamenti, le paure di essere se stessi

In questo modo si ritrova la sintonia con il proprio corpo, i propri desideri. Senza paragoni o pretesa di essere diverse/i da come si è

ACCETTAZIONE CONTRO TABU’

L’errore da evitare è di pensare che occorre essere preparati, informati, allenati…in breve “perfette/i”
Non è così, non si sarà MAI perfetti per nulla, per nessuno e per niente

E’ importante partire da quello che c’è in questo esatto momento!

Se qualcosa non piace, è una buona opportunità per migliorarsi.

Questa è la via di riprendere il contatto con il proprio flusso naturale nella leggerezza e gioia, liberandosi dai tabù 

tabù

Potrebbero piacerti anche:

La sana sessualità

Insoddisfazione femminile

Consenso e intimità

Spero questo contenuto ti sia stato utile, se hai qualsiasi domanda, puoi lasciarla nei commenti, ti risponderò personalmente.

A presto

Arodomis Shanga

..Se questo articolo ti è piaciuto, condividilo, potrebbe essere utile a qualcun altro

Desideri ricevere aggiornamenti su articoli, eventi e altre novità?  Iscriviti alla NEWSLETTER 

CONSENSO E INTIMITA’

Il consenso è il presupposto per ogni contatto intimo. Nel dubbio, fermarsi e chiedere. Non dare per scontato, né interpretare la volontà altrui

Il CONSENSO è la componente essenziale in ogni rapporto intimo, insieme al RISPETTO e al desiderio di CONDIVIDERE un’esperienza.

La coercizione di una parte e la mancanza di accordo dell’altra, è

VIOLENZA SESSUALE

Rientrano in questa definizione : le molestie, l’abuso, l’incesto e lo stupro.

Per “violenza” non si intende solo il potere esercitato fisicamente, ma anche la manipolazione e l’induzione agita approfittando di una posizione di disparità, ad esempio quello che accade spesso nei luoghi di lavoro, in cui la condizione per mantenere il lavoro è cedere alle richieste sessuali di qualcuno; oppure situazioni in cui una persona non è totalmente cosciente per abuso di alcool o droghe, anche assunte volontariamente, e viene abusata 

ABUSI SESSUALI

Sono molto frequenti e spesso, vengono nascosti per vergogna di chi ha subito

Rientrano in questa categoria: qualsiasi contatto sessuale non consensuale, ad esempio  il palpeggiamento su un mezzo pubblico; causare intenzionalmente dolore o contagiare/infettare con una malattia l’altra parte.

STUPRO

Infine lo STUPRO, che è obbligare ad un rapporto sessuale completo una persona. L’aggressore penetra la vittima nella vagina, o in bocca o nell’ano, utilizzando il pene, o la mano, o le dita o altri oggetti. 

La gravità di queste forme di violenza sessuale aumenta quando le vittime sono bambini, adolescenti o persone con handicap, soggetti più deboli

E’ sempre violenza anche quando vengono vissute in una relazione. Il problema è che non sempre la vittima  riesce a cogliere la sfumatura di una violenza in un gesto, che può diventare abitudine. Spesso era stata vissuta nella sua famiglia d’origine, per cui viene interpretata come normalità, o minimizzata la pericolosità.

Talvolta si aggiungono anche credenze malate, che sostengono forme più o meno pesanti di violenza. Sono legate a condizionamenti di svalutazione dell’altro genere. Un atteggiamento che trasmette negazione ad andare oltre l’intimità, non viene tenuto in considerazione e si dà per scontato che sia così

Quello che accomuna queste situazioni è la mancanza di CONSENSO di chi subisce e che, ognuna, comporta una conseguenza, se non a livello fisico, sicuramente a livello psicologico ed emotivo.

IL SESSO SENZA CONSENSO, E’ STUPRO – Amnesty Italia

leggi l’articolo di Amnesty

consenso

COMUNICARE IL CONSENSO

Quasi sempre si interpretano i segnali non verbali, o gli si da il proprio significato, ma non sempre la volontà, dall’altra parte, è quella di aderire a vivere l’incontro intimo.

E’ necessario, allora, COMUNCIARE VERBALMENTE per evitare fraintendimenti e capirsi

Nel dubbio che l’altra parte non voglia: fermarsi e chiedere

Non dare nulla per buono in base a ciò che si pensa

Il CONSENSO è questione di responsabilità e, solo nel parlarne, le cose possono essere chiare e costruttive per un sano rapporto di rispetto e piacere reciproco

La questione del CONSENSO, nell’ottica dell’intelligenza emotiva, è molto più profonda e tocca le fragilità personali

In qualche persona potrebbe porre luce sulla difficoltà ad esternare ciò che prova e sente. Rendere chiaro che c’è un lavoro da fare su di sé per rafforzare l’assertività e la fiducia in se stessa

Oppure potrebbe riguardare aspetti legati a paure di solitudine e abbandono, per cui si abdica alla responsabilità, tacendo e accettando modalità prevaricatrici nell’intimità ma anche nella vita. Evita il compito di imparare ad amarsi e a rispettarsi 

O, all’opposto, nella posizione di chi abusa, far finta di niente, per continuare con modalità pretenziose e forzose, piuttosto che rendersi conto delle proprie debolezze, incapacità a controllare gli istinti, o difficoltà ad accettare un rifiuto.

UN RAPPORTO RUBATO, IMPOVERISCE TUTTI

Questi sono solo alcuni esempi che evidenziano l’importanza di conoscersi e occuparsi delle proprie difficoltà, intanto per star meglio con se stessi e poi per vivere il rapporto con l’altra persona in modo più gioioso e appagante

La comunicazione onesta indica maturità e responsabilità

La comunicazione è la proprietà del 5° chakra, la gola, che è connesso al 1° chakra, situato nel perineo, che è la sessualità

Tanto più è chiara e sincera una, tanto più è coinvolgente e complice l’altra

CONSENSO

Potrebbero piacerti anche:

Amore o…

Ritorno a casa

Spero questo contenuto ti sia stato utile, se hai qualsiasi domanda, puoi lasciarla nei commenti, ti risponderò personalmente.

A presto

Arodomis Shanga

..Se questo articolo ti è piaciuto, condividilo, potrebbe essere utile a qualcun altro

Desideri ricevere aggiornamenti su articoli, eventi e altre novità?  Iscriviti alla NEWSLETTER 

VIVERE CON RICCHEZZA

Riconoscere la ricchezza, serve per non perdersi ad inseguire ciò che luccica e non sazia la fame di emozioni e di vita, lasciandoti vulnerabile e schiavo delle abitudini

Cos’è per te la ricchezza?

Cosa ti rende felice?

Nonostante si possa avere tutto il necessario e anche di più, talvolta, sembra che non basti, c’è costantemente fame di emozioni e di vita

In quest’ultimo anno, alcuni hanno messo in discussione il significato di valori, stile di vita e, magari, rivisto le proprie priorità.

Gli eventi come la guerra, una calamità naturale, la pandemia hanno in comune di stravolgere la vita dai binari conosciuti.

Non sempre il viaggio su questi binari è felice come si vorrebbe, ma sicuramente è comodo perché assicura sicurezza e rifugio nelle abitudini.

Quando arriva l’inaspettato, uno tsunami, fa saltare i binari e la tranquillità dei propri confort. Se il proprio castello non crolla, di sicuro diventa instabile, non più così sicuro.

Ed è proprio quando qualcosa comincia a “ballare” e a renderci incerti, che facciamo i conti con il DHARMA

LA VERITA’ CHE TUTTO, DENTRO E FUORI DI NOI, E’ SOGGETTO AL CAMBIAMENTO

Ci hai mai pensato, che da quando nasciamo il nostro corpo cambia, indipendentemente dalla nostra volontà, segue il suo corso fino al giorno in cui morirà

Se non ci hai mai pensato, è consigliabile ogni tanto pensarci perché, il farlo, ti ricorderà di viverla questa vita

Molti risponderebbero che lo stanno già facendo, ma poi, qualche attimo dopo, li senti lamentarsi di qualcosa; o li vedi aspettare di essere snelli per sentirsi belli; oppure raccontarti che sono sfortunati, avrebbero voluto, ma non hanno potuto…ecc.

Questi sono alcuni esempi di atteggiamenti che hanno una cosa in comune : fantasticano, se la menano e se la contano per non vedere che stanno rimandando il vivere

Riesci a cogliere il prezzo di percorrere i soliti binari? Ci si atrofizza nel conosciuto e si perde il gusto di giocare di persona nel campo della vita

PERDERSI 

Le nostre abitudini sono fatte di schemi, esempi collaudati del passato, esperienze personali, insegnamenti ricevuti e imitazione dei modelli proposti dai media.

Spesso anche i nostri valori restano influenzati da queste componenti.

Non c’è nulla di male ad aderire a sentieri tracciati da qualcun altro. 

Ma ciò che s’insegue, non sempre corrisponde a ciò che realmente siamo e al motivo per cui siamo qui

Aderiamo un po’ per comodità, un po’ perché temiamo esplorare lo sconosciuto e un po’ perché siamo pigri nell’occuparci di tutta quella parte di noi che teme il cambiamento, vorrebbe, ma rimanda, rinuncia, trova scuse

I binari si distanziano dal SENTIERO PROFONDO che è in TE e questo è causa di sofferenza. Ti impegni per non sentirla e la tua mente, in questo è maestra.

Ti porta all’iperattività: lavorare molto, inseguire una posizione, sacrificarti per comprarti la casa dei sogni, riempire l’agenda di appuntamenti,  organizzare attività con amici, associazioni, seguire iniziative culturali, hobbies…

Oppure la tua mente si allea con l’accidia, per cui lasci che la pigrizia ti porti a rinunciare, a credere che tanto non sei in grado, non puoi farcela, sicuramente fallirai, meglio evitare di lasciare la strada vecchia per la nuova, pochi ce la fanno veramente e magari hanno avuto la spinta giusta,… eviterai di mettere in discussione condizionamenti, regole e credenze.

Più i binari sono distanti dal tuo Sentiero Interiore è più prevale la sensazione di

 INSICUREZZA, MANCANZA, CONFUSIONE

ricchezza

RITROVARSI

Quando accade nella vita personale o nella comunità, un evento traumatico, succede come con una doccia fredda

CI SI SVEGLIA

Per chi ha sempre evitato di occuparsi della distanza, o nemmeno si accorge che c’è un Sentiero Interiore, la sensazione sarà di grande paura, tenterà di riprendere il “controllo” della situazione, affannandosi e lottando, per finire con il star male ancora di più. 

E’ mancato l’allenamento al DHARMA. Non è riuscito a coltivare la fiducia nelle proprie risorse, ad avere confidenza con CHI E’ realmente.

Ogni crisi porta anche un aspetto luminoso, la possibilità di smetterla di cercare appigli fuori e scavare dentro per cercare un punto saldo, in cui è nascosta la propria ricchezza

RICCHEZZA DEI PROPRI STRUMENTI

Nel viaggio di ritorno al proprio TESORO, il TANTRA è una via completa, include la parte che più di tutto ha contatto con le nostre potenzialità, il CORPO

Come un tamburo il CORPO trasmette il messaggio che proviene dal nostro Profondo. 

Attraverso il respiro, che è il filo conduttore tra la personalità e il Centro profondo, è possibile attraversare le emozioni di paura, disagio, smarrimento e ritrovare la calma e la chiarezza.

Nulla ci può ancorare meglio del nostro SE’ PROFONDO. 

Ed è realmente il ritrovamento di un tesoro nascosto, perché emerge energia potente e stabilizzante. La paura si ridimensiona, non compromette la chiarezza e, anzi, saperci convivere, tenendola a bada, ci fa scoprire anche la nostra forza, quella reale.

Quando il mare emozionale si calma, è facile sentire la guida del SE’, ispirarci, indirizzarci, spronarci nel nostro Sentiero. Sarà facile riconoscerlo, perché non avrà bisogno di “forza di volontà”, sarà la VOLONTA’ della nostra VERITA’ ad emergere e a questo punto inizieremo a 

VIVERE NELLA RICCHEZZA

Potrebbe accadere che il vivere quotidiano, diventa meno superficiale, meno affannato, si ha bisogno di meno cose. Si è disponibili con PIACERE verso gli altri, non più per circostanza o dovere, si desidera avere buone relazioni, cominciando a lasciare atteggiamenti negativi. L’alimentazione diviene più salutare e il cibo più gustoso, senza bisogno di troppo condimento. 
Entrare in contatto con la RICCHEZZA che è dentro, rende liberi e fiduciosi
La crisi da disgrazia, diventa opportunità di CREARE qualcosa di diverso, che fluisce con gli eventi e si plasma nell’armonia 
 
 La vita inizia dove finisce la paura
Osho
RICCHEZZA

Potrebbe interessarti leggere anche questi articoli:

RITORNO A CASA

LA FORZA NASCOSTA

DIFESA O PRIGIONE

Spero questo contenuto ti sia stato utile, se hai qualsiasi domanda, puoi lasciarla nei commenti, ti risponderò personalmente.

A presto

Arodomis Shanga

..Se questo articolo ti è piaciuto, condividilo, potrebbe essere utile a qualcun altro

Desideri ricevere aggiornamenti su articoli, eventi e altre novità?  Iscriviti alla NEWSLETTER 

SENSUALITA’

Che cos’è la sensualità? Dipende dall’aspetto esteriore? O forse è la MAGIA di potersi esprimere nella LIBERTA’?

 

Un paio di tacchi a spillo, calze a rete e tubino?

Forse, ma non è detto

Ha a che fare con la libertà di esprimerti con piacere e vivere sensazioni di gioia, connessione e forte positività. Componenti che si riassumono nella parola MAGNETISMO, ovvero forza attrattiva amplificata

Certo, può essere costruita in base all’immagine che si pensa più funzionale a trasmettere sensualità ma….questo comprime la propria energia adattandola ad un’idea di bellezza e fascino.

E’ il mentale che di nuovo condiziona e seppur, puoi aver presente, modelli di donne che esteriormente manifestano sensualità, non sempre questo aspetto è originale e spontaneo.

Il loro corpo può essere proporzionato, vicino alle misure perfette, ma…è rigido, trattenuto e la voce, l’espressività del viso, lo sguardo molto controllati

Bellezza e Unicità nella Sensualità

Ci hai mai pensato, che una donna bella non necessariamente è anche sensuale, mentre una donna SENSUALE è SEMPRE BELLA?

Secondo te per quale motivo?

Forse che la SENSUALITA’ è collegata all’ESSERE SE STESSE semplicemente, con spontaneità, indipendentemente dal contesto

Emerge come un FIORE DI LOTO dalla profondità del proprio vissuto.

Un vissuto da cui si è imparato a conoscersi attraverso le esperienze, le prove, le scelte, non sempre facili, né comode, ma che hanno aiutato a maturare il coraggio di mostrare sempre di più la propria AUTENTICITA’

La SENSUALITA’ quindi è paragonabile ad un profumo, ad un sapore, ad un’emozione, è la MAGIA che colpisce le persone che incontri

L’aspetto esteriore ne è una componente, ma non è la totalità e non è detto che concorra a comporre la MAGIA.

Si può dire che la SENSUALITA’ è una qualità della propria ENERGIA, in parte innata e in parte sviluppabile

Si sviluppa con la STIMA e l’AMORE, con l’essere presenti a se stesse, fiduciose del proprio sentire e LIBERE di esprimersi

 

Arodomis Shanga

La sensualità è come il silenzio.

Ti cattura senza parlare.

(Anonimo)

..Se questo articolo ti è piaciuto, condividilo, potrebbe essere utile a qualcun altro

Desideri ricevere aggiornamenti su articoli, eventi e altre novità?  Iscriviti alla NEWSLETTER 

LA SANA SESSUALITA’

Una sana sessualità non è fatta di misure e di quantità, ma di un buon rapporto con sé stesse, unico e che, non si confà alle mode o al pensiero comune.

Ad esempio negli anni del femminismo, molte donne hanno rivendicato tra i loro diritti, anche quello di essere padrone del loro corpo e vivere liberamente questo aspetto importante della loro vita, andando oltre tabù e giudizi.

Questa è stata una sacrosanta conquista della parità! Tuttavia, molte, erano lontane dal vivere la sessualità in modo equilibrato e in linea con ciò che realmente sentivano.

Sono passate all’opposto per reazione, adeguandosi alla ribellione e, spesso, facendo propria una modalità maschile. Vivendo una LIBERTA’ esteriorizzata, che escludeva aspetti della femminilità come l’ascolto del loro CORPO.

Il concetto di libertà era mentale, ma dentro mancava il sentirsi interamente; infatti, qualità come la sensibilità e la dolcezza, venivano deprezzate perché considerate sinonimi di debolezza.

Ancora oggi il corpo, per molte donne, è un rapporto difficile, è quasi uno sconosciuto, ma, non ci sono altri modi per godere di una sana sessualità se non si recupera la comunicazione con la propria fisicità

RITORNARE AL CORPO PER UNA SANA SESSUALITA’

Solo nel momento in cui è possibile accorgersi di cosa succede nel corpo, che anche le sensazioni di gradevolezza e piacere vengono riconosciute rispetto a quelle di fastidio e disagio.

Sembra scontato ma non è così. Quante si accorgono del loro corpo solo quando sono stanche, si fanno male, o sentono dolori forti? Questo è il termometro per misurare la scala di rapporto con il CORPO.

Il corpo parla di cosa piace, ma anche di cosa no e attraverso le percezioni si nota che è un’orchestra spontanea, sollecitata dai pensieri e dalle emozioni.

La mente è il diavolo che ci mette lo zampino, soprattutto quando pesano messaggi educativi severi e giudicanti, o idee errate sulla sessualità, oppure, e forse il peggiore, non si apprezza il proprio corpo, lo si trova brutto, poco attraente e lo si vorrebbe diverso.

Il rapporto con il corpo e la propria sessualità indica quanto ci conosciamo e ci mostriamo veramente.

SINTONIA

Il rapporto è buono quando riesco a esprimere pienamente la mia fisicità e ritrovo questa sintonia anche nella realizzazione professionale e nelle relazioni con le persone, perché l’autostima è ben radicata e c’è accettazione serena dei limiti, il giudizio ha una voce flebile ed è facile essere assertive nel difendere i propri confini.

La strada che conduce ad una SANA SESSUALITA’ è un percorso di conoscenza e di Amore per abbracciarsi totalmente

L’Amore che diamo agli altri parte sempre da un contenitore pieno, l’AMORE per Sé

Arodomis Shanga

Ama te stessoSe non puoi amare te stesso, non potrai amare nessun altro. E se tu non riesci ad amarti, chi potrà mai farlo. Quando non c’è amore né rispetto per il proprio essere, la vita diventa un deserto, perché solo attraverso l’amore e il rispetto si impara a suonare l’arpa del proprio cuore

OSHO

..Se questo articolo ti è piaciuto, condividilo, potrebbe essere utile a qualcun altro

Desideri ricevere aggiornamenti su articoli, eventi e altre novità?  Iscriviti alla NEWSLETTER 

INSODDISFAZIONE FEMMINILE

insoddisfazione sessuale
Foto di Alexander Krivits su Unsplash

Quante volte è capitato anche a te di soffrire di insoddisfazione sessuale?

Di far finta di nulla, come se tutto andasse bene per non “offendere” l’altro?

O peggio, di sentirti in colpa, sbagliata o “fatta male” se non raggiungi l’orgasmo?

O di occuparti del piacere dell’altro, perché una volta soddisfatto, anche tu, di riflesso possa sentirti soddisfatta seppur tuttavia….forse non abbia goduto molto nell’intimità?

Se qualche domanda risuona come un tuono nelle viscere, fai un respiro lungo e….NON SEI SOLA!

Ti dico subito che fai parte di buona parte delle donne e, a dirtela tutta, ci sono passata anch’io.

Conosco come ci si sente. Si prova estraneità dal proprio CORPO, quasi fossimo divise a metà e in un certo senso è proprio così

Soprattutto per le Donne è importante SENTIRE il proprio Corpo, il suo desiderio e assecondarlo nella libertà. Questo è un grande traguardo, ma procediamo per passi 😉

Perchè è importante?

Perché il Corpo delle Donne è legato alla Natura, alla Vita, vive una ciclicità come le fasi della Luna, comunica attraverso le sensazioni la direzione da seguire.

E’ il ponte tra la vita materiale e l’Essenza Divina.

Non che per gli uomini sia molto diverso. Sicuramente il tutto è più spostato verso il mentale e il corpo segue meccanismi meno elaborati, rispetto alle donne maggiormente caratterizzate anche dalla parte emozionale.

SENTIRE è già una grande conquista perché dirige verso ciò che piace e sembra esserci già, ma NON E’ COSI’ SCONTATO

Questa è stata per me una scoperta che ha cambiato la mia vita!

Fondamentale è stato accorgermi che in realtà non sentivo, certo se sbattevo contro un spigolo me ne accorgevo, ma ero sorda alla percezione più sottile perché il mio corpo era bloccato.

E non c’entra essere dinamiche e sportive, il Corpo può essere bloccato comunque nei punti più delicati e non permettere l’ascolto delle sensazioni

Condizionamenti

Non ci rendiamo conto di quanto i condizionamenti agiscano sul sentire il corpo.

Al di là dei condizionamenti culturali e religiosi che criticano una DONNA LIBERA, ci sono schemi più sottili.

Schemi acquisiti dai modelli genitoriali.

Con libera intendo semplicemente anche la donna che si apre al proprio compagno. Condivide con lui desideri e fantasie leggera dal timore di essere da lui giudicata, ma fiduciosa del suo sostegno e comprensione.

Nelle famiglie non si parlava di sesso ai figli e questo ha creato l’alone di tabù. La credenza che sia sporco, peccaminoso anche solo pensarlo e fantasticarne.

Figuriamoci parlare di piacere e soddisfazione sessuale

Giocano a sfavore delle donne anche determinati atteggiamenti come ad esempio quello di occuparsi sempre degli altri prima che di sè.

Anche questo, prevalentemente, deriva da quanto è stato imparato in famiglia.

La pena pesante della ribellione a questo schema è : il sentirsi egoiste e in colpa, timore di perdere amore e attenzione, venire etichettate come “stronze”

In modo sottile influisce nella sessualità: l’ATTENZIONE va totalmente al compagno perdendo il contatto con SE STESSE e l’insoddisfazione sessuale viene coperta con un

“mi basta così”

“sono soddisfatta quando lo sei anche tu”

o…. un finto orgasmo

Invertire la rotta

Fortunatamente tutto si recupera, anche il rapporto con il proprio Corpo. Questo non solo migliora la vita sessuale e l’intimità con il partner ma agevola ad entrare in uno spazio di ascolto più attento dei propri bisogni e desideri

E’ importante integrare, se si è già iniziato anche un cammino di conoscenza e cambiamento della propria vita perché attraverso la Voce del corpo si colgono i segnali della direzione, senza i quali si continua a viaggiare nel mentale in cui, è importante si, la comprensione ma, non sempre sufficiente a sciogliere quei blocchi sedimentati sul fisico

BLOCCHI CARATTERIALI che indicano cosa risolvere

 

Non è mai troppo tardi per riscoprire il piacere, la vitalità e dire basta all’insoddisfazione sessuale

Foto di Lesly Juarez su Unsplash

..Se questo articolo ti è piaciuto, condividilo, potrebbe essere utile a qualcun altro

Desideri ricevere aggiornamenti su articoli, eventi e altre novità?  Iscriviti alla NEWSLETTER